Citazione Originariamente Scritto da pminotti Visualizza Messaggio
Io sostengo che è questione di adattamento all'ambiente.

A supporto prendi la Emys, che in Africa non lo fa e, ovviamente, in Ucraina e in Lituania si.

Prima che qualcuno dica che sono sottospecie diverse è meglio che si rilegga la ricerca di Fritz che ha portato alla nuova tassonomia che parla di specie criptiche, ovvero derivate dalla separazione di micropopolazioni dal ceppo principale (Orbicularis Orbicularis)

Altro esempio, le Podocnemis Unifilis in Brasile non fanno letargo, mentre quelle importate in USA e adattate alle condizioni locali lo fanno (N.B. stessa identica specie).

Attenzione, che parlo di comunità stabili e prolifiche e non di gruppi residuali di subadulti ed adulti derivanti da abbandono.

Preferisco limitarmi alle acquatiche e non infilarmi nel ginepraio delle terrestri.
Secondo me invece inizialmente è stato un adattamento ma ormai è diventato fisiologico per alcune specie.

Le Emys del NordAfrica sicuramente sono attive quasi tutto l'anno, ma Algeria, Marocco e Tunisia non si trovano comunque ai tropici e d'inverno a seconda della zona può esserci una temperatura da "semiletargo", un po' come avviene in Sicilia. Le mie Emys (ma anche le hermanni) vanno in letargo generalmente da dicembre a marzo, ma in questo intervallo di tempo non è un sonno continuo, si svegliano e si fanno vedere ogni tanto ma non si alimentano.

E comunque non si deve tenere in considerazione solo la specie in generale, ma anche la sottospecie e la provenienza geografica, come hai detto anche tu ci sono delle differenze tra popolazioni della stessa specie. Anche se tu preferisci limitarti alle acquatiche faccio un esempio con le terrestri che a mio parere è molto esplicativo. Se una graeca nabeulensis della Tunisia non fa letargo, non vuol dire che occorre comportarsi così con tutta la specie Testudo graeca, dato che ad esempio graeca ibera è una specie che fa letargo e occorre rispettare questo anche in cattività.