Ragazzi sono cotto. Domani lavoro. Rispondero domani. Ciao e buona notte
Ragazzi sono cotto. Domani lavoro. Rispondero domani. Ciao e buona notte
E allora perchè quando te lo dico io cadi dal pero e ridi?
Altre specie, come le Clemmys Marmorata, fanno il letargo sott'acqua sotto le lastre di ghiaccio nello spazio liquido tra lastra e fondo.
Altre specie ancora si infossano nel fango fino a circa un metro.
Le trachemys non sopportano condizioni di anossia, quindi restano in una posizione tale da poter respirare. Per questo motivo sono una preda molto facile per Lontre e Procioni.
Ma ovvio che le actinemys marmorata fanno letargo stotto il ghiaccio!!come le emys,trachemys,odoratus ecc ecc
mi rivolgo ai moderatori....la discussione è andata ormai troppo fuori OT....e non se ne viene fuori. (non so come faccia uno a dire che il letargo non serve a nulla ma vabbè)
quindi cancellate pure tutto!!
allora ragazzi, do una ripulita alla discussione perchè è andata OT.
sono convinto in ogni caso che ogni post sarebbe stato interessante se posto in modo diverso, con toni civili, quindi se vorrete proseguire evitando toni polemici saremo ben lieti di continuare a leggervi come abbiamo fatto fin'ora.
grazie
Credo infatti che dei toni più pacati avrebbero favorito la leggibilità della discussione
Non ho avuto modo di leggere con attenzione il tutto (mi ripropongo di farlo appena riesco), ma su un aspetto che è balzato alla mia attenzione tengo a riportare il mio punto di vista.
Mi riferisco al letargo/estivazione/bruma delle tartarughe, che in qualche post ho letto essere superfluo o comunque non importante. Ecco, tengo a precisare che io sono di parere opposto. Se si vogliono offrire agli animali delle condizioni di benessere, se si vogliono ottenere risultati nella riproduzione (un animale si riproduce se è a proprio agio e se gli vengono garantite le migliori condizioni), credo che questi siano aspetti di fondamentale importanza.
Alle mie T. hermanni, ad esempio, mai mi verrebbe di pensare di far saltare il letargo o di ritenere che il letargo sia superfluo. Così come credo che il benessere degli animali possa essere raggiunto solo se si può garantire almeno un periodo di vita all'aperto agli animali (chiaramente il periodo varia da specie a specie).
Le mie T. hermanni, ad esempio, stanno 12 mesi l'anno all'aperto, godendo dei benefici del sole e facendo il letargo: ovevrosia una vita naturale. Se avessi delle C. carbonaria, invece, garantirei loro di poter stare all'aperto in tutti i mesi in cui le temperature lo consentono.
Per me questo è un principio base, perchè metto al primo posto il benessere degli animali.
Con tutto il rispetto che ho per tutti gli utenti che hanno partecipato alla discussione, condivido quanto detto da benji, ritengo che rispettare i cicli stagionali naturali sia il modo corretto per allevare qualunque animale.