Il rosmarino è profumato e piacevole a vedersi.
Come molte piante aromatiche, è autonomo, non ha bisogno di grandi cure, non attira parassiti, e tiene lontani questi ultimi anche dalle piante che gli crescono vicino.
E anche se predilige le zone assolate e i terreni sabbiosi, cresce bene in ogni zona d'Italia (da me il terreno è argilloso).
ha una grande varietà d'impieghi in erboristeria, ma spesso questi vengono ignorati proprio perchè è un'erba tanto comune, presente in tutte le dispense e considerata come semplice aromatica, il cui uso viene circoscritto solo nel campo culinario.
Le sue innumerevoli virtù stanno nei principi attivi, che sono in particolare: tannino, olio essenziale, pinene, canfora, e che gli conferiscono proprietà eccitanti, toniche, stimolanti, carminative, emmenagoghe, disinfettanti, aromatiche.
Esso infatti è utile per gli ascessi, per l'asma, per il catarro bronchiale, per la ricrescita dei capelli, come diuretico, per l'emicrania, per la febbre, per le ferite, per l'idropisia, per il catarro intestinale, per i reumatismi, per la stanchezza e per la digestione.
Il Rosmarino Prostrato,(o rosmarino strisciante)sotto il quale le nostre tartarughe adorano ripararsi all’ombra,ha le stesse qualità e caratteristiche del Rosmarino officinalis
Attorno al rosmarino sorsero nel Medioevo numerose leggende. Una sosteneva che, come simbolo dell´immortalità e della fedeltà coniugale , teneva lontano gli spiriti cattivi.
Il suo nome è molto poetico: ROSMARINO ovvero ros marinus, "rugiada del mare".
Una leggenda racconta che un angelo apparve in sogno alla regina Elisabetta d´Ungheria e le suggerì la formula di una magica pozione che le restituì bellezza e giovinezza. I risultati furono talmente stupefacenti che Elisabetta, nonostante l´età avanzata, conquistò il re di Polonia .