Oltre ai motivi già espressi, sarebbe buona norma sanitaria far fare un periodo di quarantena ai nuovi esemplari prima di farli entrare in contatto con esemplari già in possesso.
Alcuni fanno fare una quarantena minima di 2-3 mesi, altri dicono che più lunga è, meglio è. Io personalmente ho deciso di mantenere i miei nuovi esemplari separati fino alla prossima primavera, salvo imprevisti. (Mi hanno proposto di fare a tutti i miei esemplari degli esami sierologici che, se negativi per patologie infettive, mi avrebbero consentito di evitare la quarantena ma francamente il costo era troppo elevato 160€ CAD) quindi vado di quarantena e via.
Il razionale è questo: molte patologie infettive possono essere contratte e uccidere in breve tempo (herpes virus nelle th) oppure restare latenti fino a un abbassamento delle difese immunitarie del soggetto con conseguente manifestazione della malattia.
In tutto questo il soggetto infetto potrebbe infettare altri esemplari.
Il letargo rappresenta un momento delicato per le tartarughe ed è proprio in questa fase o nella fase del risveglio che possono riacutizzarsi eventuali patologie infettive.
Se la prossima primavera le tartarughe fossero tutte in salute potrei finalmente unirle con una ragionevole certezza di buona salute.
(Questo discorso è valido per lo più per le thh e le thb mentre per le greche sarebbe meglio effettuare gli esami perché pare siano molto più resistenti all' herpes virus e in una maggior percentuale di casi restano portatori sani anziché morire).
Ricordo inoltre che proprio per questioni di cui sopra è sempre bene tenere ogni specie separata dalle altre!
Altra piccola nota: è sempre bene effettuare un esame delle feci per ricerca di eventuali parassiti quando si prende un nuovo esemplare...