(proseguo)
Adesso arrivo al punto!
Il megarifugio ha resisto bene al vento ligure e alle intemperie varie che ci hanno martello a giorni alterni per tutto febbraio (a dicembre e gennaio ha fatto brutto poch'e niente) e stavo sempre abbastanza attenta che la pioggia non "entrasse" dentro, magari dall'ingresso.
Scoperchiavo il tetto dopo ogni temporale, per assicurarmi che la terra fosse asciutta il più possibile (toccavo con mano e infilavo un bastone per circa 40 cm di profondità, un po' come si fa per le piante quando non sai se innaffiarle o no).
Ora, mea culpa, questa cosa non l'ho più fatta, perché da quando Oogway si è svegliato (cioè poco dopo la fine degli ultimi scroscioni) non ha più fatto brutto tempo.
Ieri ero in orto e cosa strana lo vedevo che dormiva fuori. Mai fatto, eppure non è che facesse chissà che caldo.
Vado a vedere la sua villa e... Disastro!
La terra via via sempre più bagnata almeno fino ai 40 cm di profondità del vaso, per non parlare del fondo, quasi 20 cm di fango. Povero Oogway, mi è preso un colpo!
Ho prontamente tolto tutto, lavato e asciugato il vaso, rimpiazzandolo con terra nuova asciutta e fieno fresco bello secco.
Ho ipotizzato che sicuramente l'acqua scesa a secchiate a fine febbraio e che ha inzuppato fin troppo il terreno circostante... Ci è risalita dentro "per capillarità", perché il vaso è bucato. Ne sono praticamente certa, perché quando l'ho tolto per lavarlo, le pareti di terra erano veramente molli e fangose.
Ma cribbio. Come posso evitare questo problema? L'unica soluzione che mi viene in mente è quella di ricoprire la buca di teli plastica impermeabile e belli spessi, poi metterci il vaso e poi sperare che l'umidità eventualmente non si accumuli "da sopra"
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