Il gombo è un ortaggio poco conosciuto e ancor meno coltivato nei nostri orti, ma certamente molti hobbysti saranno, come sempre accade, intrigati da questa nuova (ma antica) varietà di ortaggio e vorranno provarla nel proprio orto.
Il gombo (Abelmoschus esculentus) appartiene alla famiglia delle malvacee, ed è un ibisco.In europa se ne consumano i frutti, ma nei paesi di origine (Africa ed Asia) si usano anche i fusti che una volta macerati forniscono una fibra tessile. Dai semi invece si ricava un olio vegetale.
I baccelli del gombo vanno raccolti quando sono lunghi circa 9-12 centimetri.
Predilige i terreni caldi, quindi è opportuno seminare quando il periodo delle gelate è passato. Può essere seminato in file distanti 40 cm alla profondità di 1-2 cm. I semi sono molto maneggiabili in quanti hanno un diametro di 2-3 mm. Per favorire la germinazione si possono mettere a bagno in acqua tiepida, il giorno precedente la semina.
La semina avviene quando i pericoli di gelate sono superati, in genere nei mesi di aprile o maggio
Si adatta ad ogni tipo di terreno, ma vuole innaffiature più frequanti se il terreno è sabbioso. La pianta di gombo raggiunge una altezza di 150 cm circa. La fioritura comincia circa 60 giorni dopo il trapianto in campo. I baccelli del gombo vanno raccolti mentre sono ancora teneri, cioè della lunghezza di 9-12 centimetri. Crescono velocemente, due o tre giorni dopo l’emissione del fiore è già possibile raccoglierli. Bisogna fare attenzione a non farli crescere troppo, perché diventano subito duri e mucillaginosi: questo avviene già una settimana dopo il fiore. Probabilmentre uno dei motivi di insuccesso del gombo è proprio questa caratteristica di richiedere una tempistica stretta per la raccolta dei baccelli, che va fatta al massimo ogni due giorni.
Il fiore del gombo
La produzione continua fino ai primi geli, quando la pianta muore.
Il sapore del gombo ricorda querllo dei fagiolini. Come questi può essere consumato cotto e condito all’agro (olio sale e limone) oppure guarnito con maionese. Può anche essere ripassato in padella con pomodoro o congelato per essere impiegato nei minestroni invernali.
La pianta del gombo cresce circa 120-150 cm in altezza.
I semi di gombo si ottengono lasciando maturare sulla pianta qualche baccello tra gli ultimi, che andrà poi sgranato. I semi così ottenuti si conservano facilmente all’asciutto per l’impiego nella stagione successiva.
Per ottenere i semi lasciar maturare alcuni baccelli, così come si farebbe con i fagioli.
Per chi si vuole cimentare....
Un ortaggio insolito: il gombo (okri, gumbo, ibisco) : Coltivare l'orto