Citazione Originariamente Scritto da Momikk Visualizza Messaggio
Credo che tu a priori sia già in reato in quanto hai fatto riprodurre esemplari che non hanno documentazione. Se si sono riprodotte hanno già tanti anni e tu avresti dovuto far inserire il microchip entro il primo anno di vita. In quanto al prezzo se si portano più esemplari nella stessa volta si può chiedere uno sconto significativo che in genere fanno un po’ tutti.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Premesso che le tartarughe esistono in casa da prima che esistessi io e queste leggi assurde, sono state denunciate a suo tempo al CITES quando è uscita la prima legge in merito alla detenzione. Successivamente sono state denunciate le nascite. Nessun giudice mi può imporre di spendere 30 € per microchippare una tartarughina. Pratica che oltretutto ritengo inutile e dannosa, visto che non mi devo arricchire vendendo delle povere bestiole che dovranno convivere con un corpo estraneo piantato nelle carni. E mi meraviglia il fatto che tutte queste associazioni animaliste non si siano espresse opponendosi ad una pratica simile. Chiunque può trovare in internet dei video a riguardo e ragionare con la sua testa. L'unico obbligo che ho è quello di denunciare le eventuali nuove nascite. Le leggi purtroppo spesso son fatte da persone che niente sanno in materia, ne conoscono la realtà e le specificità dei luoghi. Ma se una legge è sbagliata va cambiata non accettata supinamente. Ma purtroppo come in questo caso troppi sono gli interessi dei tanti che hanno interesse a mantenere le cose in questo modo. Io sinceramente preferisco essere Un "fuorilegge" ma con la coscienza a posto, non permetterò mai che le mie piccole bestiole siano sottoposte ad una simile pratica. Oltretutto nella mia regione che ricordo essere a "Statuto Speciale" si ha una sovrappolazione di tartarughe, anche per il fatto che purtroppo molti le hanno abbandonate proprio per non incorrere in tutta questa burocrazia! I centri fauna sono ugualmente saturi e non accettano più nuove testuggini. Solo qualche stazione forestale le accetta per liberarle nuovamente in natura ripopolando magari delle zone più adatte.