Sono ambienti diversi con diverse manipolazioni umane ben tollerate nel caso delle acquatiche mentre sul ricreare le condizioni “terrene” ci sono limiti notevoli. Quale profondità di terra? Come far “ funzionare” la terra in maniera naturale quando la comunicazione di quest’ultima avviene su una base di cemento…
Io non escludo che se uno voglia e ne abbia le competenze adatte possa giungere a creare condizioni abbastanza ideali ma oltre alla competenza ci vorrebbe un impegno economico non irrilevante.
La maggior parte delle persone che tengono le tartarughe di terra in terrario interno o sui balconi sono proprio molto lontani da queste riflessioni o impegni, semplicemente
Privilegiano un loro desiderio tentando di umanizzare un animale che è ritenuto specie protetta ma anche SELVATICO ( indicando con questo il rispetto di quell’indole e di conseguenza designando anche un habitat).
Nessuno può impedire di tenere un animale abituato a camminare kilometri in una teca a misura di legge ( che già di per se son misure ridicole), rimane la constatazione amara che ci sono animali fortunati , curati e altri che sono decisamente più sfortunati destinati a campare fin che resistono.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk