Citazione Originariamente Scritto da Puntina Visualizza Messaggio
Ciao, hai commesso un grosso errore nel portarla in casa seppur in una stanza non riscaldata.
Date le temperature non ha fatto un vero e proprio letargo, è rimasta in un limbo per cui era troppo freddo per attivare il metabolismo ma troppo caldo per addormentarlo.
In pratica ha continuato a consumare energie senza reintegrarle.
Certo il fatto che ti sia arrivata solo a fine estate non è stata la cosa migliore ma avresti dovuto lasciarla nel recinto ed al massimo coprire con una tettoia o simile il posto in cui si sarebbe interrata così per scongiurare il rischio di forti piogge (che comunque non ci sono state).
Le horsfieldii sono tartarughe russe abituate a temperature ben più rigide! Per niente qui il loro risveglio è anticipato rispetto a quello delle autoctone hermanni.
Se tenute in casa durante l’inverno (cosa comunque dannosa da fare solo in casi particolari di cattiva salute) vanno mantenute attive, con cibo, acqua e sopratutto apposite lampade.

P.S. Mi trovo anch’io in Veneto e le mie horsfieldii non hanno mai ricevuto alcun tipo di “cura” durante il letargo.
Grazie per la risposta, ma i miei dubbi rimangono. Avevo letto più pareri sfavorevoli che favorevoli riguardo al letargo all'esterno per le horfieldii, essendo una specie che non ha paura del freddo ma della troppa umidità, e almeno nella mia zona del Veneto a dicembre e gennaio in alcuni giorno c'era umidità altissima. Sapevo anche che le temperature dovevano essere non troppo alte per evitare il limbo e causare un consumo di energie senza possibilità di nutrirsi. Tuttavia in molti mi avevano sconsigliato il letargo all'esterno, credevo che le temperature basse della stanza fossero sufficienti, essendo state per gran parte dei mesi invernali comprese tra i 3-4 gradi e i 6-7, ma spesso intorno ai 4 o poco più. Ho letto che le Horfieldii sono abituate a temperature molto più fredde, ma non all'umidità del nord Italia e con temperature vicino o sotto allo 0, che per molti sono dannose.
Ammetto che il dubbio c'è sempre stato ma il problema vero è che questa tartaruga, me ne rendo conto, mi è arrivata in un periodo non adatto, perché se fosse stato in primavera avrebbe potuto nutrirsi meglio e avrei preparato meglio il recinto per un letargo all'esterno, ma non ero convinto. Il leggere pareri discordanti su questo e le Horfieldii forse mi ha fatto propendere per la scelta peggiore, non so, ma sono sicuro di aver letto anche su questo forum molti utenti che si sono ritrovate le Horfieldii malate dopo avergli fatto fare il letargo all'esterno. Ma anche eccezioni, probabilmente tu sei uno di quelli.
Ripeto, ci ho pensato molto se fare una cosa o l'altra, ovviamente con l'Hermanii molti anni l'avevo tenuta sempre fuori perché sapevo che era autoctona e non aveva problemi.
Ovviamente sono preoccupato (lo sarei stato anche senza il tuo "rimprovero"), purtroppo, ripeto perl'ultima volta, il primo commento ha confermato un dubbio che già avevo.

Se qualcuno ha consigli da darmi per cercare di rimediare ne sarei grato.