cari amici oggi vi racconto la storia di una trachemys scripta elegance che ha vissuto "fuori dagli schemi"
sicuramente quando sono arrivate in commercio le tartarughe americane i bambini e tantomeno i genitori sapevano di cosa effettivamente avessero bisogno.
negli anni anche grazie a voi le cose sono cambiate e prima di arrivare al divieto di vendita e riproduzione molti bambini ignari sono poi diventati allevatori consapevoli.
sappiamo che fornire le condizioni adeguate per allevare una o piu trachemys non è facile e soprattutto non è da tutti vuoi per problemi di spazio o di tempo.
durante questi anni molti esemplari hanno pagato l inesperienza e spesso il disinteresse dei compratori quasi sempre tenuti allo scuro della verità dai venditori sciacalli .
La maggior parte dei piccoli non è sopravissuta piu di qualche anno, sappiamo che vi sono molti casi di proprietari che resisi conto del problema le hanno abbandonate e in certi casi piu fortunati le piccole tartarughe ormai non piu tanto piccole sono riuscite a trovare un giardino con un laghetto.
c'è chi però qualcuno che nonostante l'inesperienza e le mancate conoscenza delle esigenze dell animale è riuscito a farlo vivere a lungo anche se in modo inusuale.
è il caso di una persona che conosco alla quale è stata regalata una elegance oltre 20 anni fa.
la povera bestiola ovviamente è cresciuta nella sua vaschetta con la palma di plastica con pochi centimetri di acqua cibandosi di gamberetti ma probabilmente per uno scherzo della natura è sopravvissuta senza problemi e inspiegabilmente pare senza MOM per mancanza di esposizione ai raggi UVB-UVA o Piramidalizzazione e neanche Ipovitaminosi A o SCUD. ...
i suoi problemi però sono iniziati quando a causa delle sue dimensioni la vaschetta con la palma è diventata piccola e la proprietaria ha iniziato a metterla per terra.
qui probabilmente la povera bestiola è riuscita adattarsi al nuovo modo di vivere perchè nonostante per mangiare venisse messa in una bacinella, la sua vita l ha vissuta trascinandosi sul pavimento all asciutto cercando il sole che entrava dalla finestra scaldando il pavimento e sparendo sotto un mobile durante l inverno per il letargo.
il problema è che durante una visita di controllo dal veterinario di turno, questo ha elogiato la proprietaria per come ha trattato l animale visto che, a sentire lui, si presentava in buona salute ed è arrivata alla ragguardevole eta di 20 anni.
non conoscendo l esperienza di questo veterinario non posso escludere che fosse del tutto ignorante a riguardo della specie in questione ma trovo strano che l animale sia sopravvissuto senza le condizioni minime richieste dalla sua specie.
non so se la bestiola sia ancora viva ma non posso essere sicuro che abbia fatto una vita triste nonostante si sia adattata a vivere come un "pesce fuor d 'acqua"