Letargo Trachemys di 11 anni

[Bene_detta]

Ciao a tutti, mi chiamo Benedetta e mi sono appena iscritta
Ho una Trachemys Scripta Scripta di 11 anni, l’ho sempre tenuta in casa ma adesso vorrei farle un laghetto in giardino così avrá tutto lo spazio che le serve. Adesso ho un grosso dubbio, come faccio per il letargo? Non l’ha mai fatto in vita sua, l’ho sempre tenuta con il termoriscaldatore e la lampada anche in inverno ora però con l’allestimento del laghetto vorrei lasciarla fuori tutto l’anno. Ho chiesto a diversi veterinari ma mi hanno dato pareri discordanti, c’è chi mi dice di stare tranquilla e che la tarta non avrà problemi e chi invece me lo sconsiglia perché non essendo mai andata in letargo rischia di non svegliarsi, chi ha ragione? Voi cosa mi consigliate? Mi affido alla vostra esperienza perché non so davvero che fare.
grazie mille in anticipo

[marconyse]

Nessun problema se e' stata messsa all'aperto gia' da qualche tempo, sono animali che provengono da zone anche piu' fredde delle nostre, ne e' esmpio purtroppo il fatto che anche in Nod Italia vivono in zone dove sono stat abbandonate e purtroppo si riproducono

[darietto]

L'importante è che il laghetto non ghiacci e non abbia sponde ripide ma degradanti in modo tale da facilitare la risalita della tartaruga per respirare.

[Bene_detta]

Ok,quindi il fatto che non abbia mai fatto il letargo non le darà problemi. A breve inizierò a preparare il laghetto quindi il tempo di far maturare il filtro penso che tra un mesetto o poco più la metterò fuori ,così avrà tutto il tempo per ambientarsi per quando sarà ora di letargo. Le sponde le farò degradanti così puoi uscire fuori senza problemi anche per raggiungere la zona emersa Il ghiaccio non penso sia un problema perché abito in Abruzzo quasi sulla costa, qui difficilmente fa così tanto freddo, in ogni caso per stare tranquilli se il laghetto avrà una profondità di 1-1,5 mt posso stare tranquilla no?

[darietto]

Per la profondità del laghetto solitamente lo consigliamo profondo sul metro, per curiosità, hai già calcolato il litraggio ?
Parli di filtro ma in questo caso servirà un filtro per laghetti, ce l'hai già ?

[Bene_detta]

Il filtro non l’ho ancora preso perché sto decidendo se prendere un laghetto preformato o un telo in pvc e quindi non so ancora il litraggio, ho visto che solitamente quelli preformati hanno un altezza intorno ai 50-60 cm e un litraggio di 300 l, magari invece con il telo posso farlo un po’ più grande.

[darietto]

Diciamo che preformati arrivano anche sui 600-1000 litri ma quasi nessuno ha sponde degradanti, se invece userai i teli per laghetto normali solitamente consigliano di metterne due strati, al contrario, se prendi un telo in EPDM è molto più resistente e ti durerà molto di più.
Mi raccomando, una volta fatto lo scavo, una sicurezza molto utile è di mettere coperte vecchie oppure materiali che vendono apposta da frapporre tra terreno e telo onde evitare eventuali forature dovute a sassi appuntiti che in ogni caso andranno tolti prima di piazzare il tutto.

[Crisy]

Io quest'anno in inverno per sicurezza ho coperto il laghetto con un telone trasparente (dove passava comunque l'aria) per evitare la formazione del ghiaccio che, gli scorsi anni nei periodi più freddi si formava, e la mia Trachemys non ha avuto problemi. [emoji846]

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[Bene_detta]

Grazie mille a tutti per i consigli!

[Lampe14]

Ciao e Benvenuta,
io farei seguenti considerazioni:

il laghetto è la soluzione migliore per allevare questa specie.
ma attenzione:
1 non avendo mai fatto letargo bisogna sincerarsi delle ottimali consizioni di salute.. altrimenti può rischiare

2 Un laghetto sicuro per il letargo deve avere precise caratteristiche perchè potrebbe trasformarsi in una trappola mortale

deve avere grandi dimensioni almeno 3x3 con gradini di 15/20 cm che dal fondo (almeno 1 m) arrivano in superficie + tronchi e piante che aiutino la risalita in stato letargico
nonostante tutti gi accorgimenti elencati rimane una componente di rischio..

La cosa più semplice e sicura è costruire un laghetto con telo o vasca preformata di discrete dimensioni (almeno 250/350 litri netti se si parla di una sola tarta) dove tranquillamente potrà stare durante la bella stagione per poi ripescarla tra fine novembre/dicembre e metterla in "letargo controllato"

ovvero sistemare la tarta in una vasca con poca acqua in un locale buio e non riscladato tra i +4 e +10/12 gradi
non rischiando di affogare o congelamento e sempre facilmente verificare le condizioni di salute pesandola ogni 30/40 giorni per vedere se mantiene il peso corretto
ad aprile la riporti al laghetto quando le temperature tornano graevoli sopra i 15 gradi

[Bene_detta]

Proprio ieri ho rivalutato questa idea, infatti alla fine ho fatto già la “spesa” per il laghetto, ho preso una vasca preformata di giardini d’acqua (il modello “Bolsena” che ha circa 600 l) e un filtro/pompa Askoll Laguna Powerclear Multi 3500.
Opterò per il letargo in garage perché non credo di essere così brava da creare un laghetto ad hoc per il letargo con tutte queste accortezze,ho paura di sbagliare qualcosa e mettere a rischio la vita della tarta. Tanto per fare un letargo controllato è sufficiente una vasca ikea di plastica e non troppa acqua, basta che le copra il carapace giusto? Scusate le mille domande ma preferisco chiedere che fare di testa mia sbagliando

[gibo]

Esattamente!

[darietto]

Perfetto, aggiungo per il letargo temperatura dai 4 ai 10 gradi, pesarla mensilmente per controllare che non perda troppo peso ed eventualmente tenere acqua di scorta alla stessa temperatura per sostituire quella che magari sporcherà anche se è in letargo.

[Bene_detta]

Ok,quindi magari mi tengo due bottiglie d’acqua nello stesso ambiente così sarà sicuramente alla stessa temperatura. Ma quando la prendo per pesarla o magari cambiare l’acqua devo avere qualche attenzione particolare visto che è “dormiente”?

[darietto]

Io le Sternotherus le pesavo abbastanza velocemente dentro una vaschetta appoggiata sopra la bilancia. Se serve cambiare l'acqua puoi farlo quando la pesi tanto ci vuol poco.

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