Salve ragazzi,
questa è la mia prima discussione e spero di non aver sbagliato sezione, in tal caso ditemelo che la rimuovo.
Voglio condividere con voi il percorso di terapia che ho intrapreso per la mia Trachemys S.S. adulta a cui è stata diagnosticata la SCUD. Mi piacerebbe avere i vostri pareri e opinioni (ovviamente sto operando sotto la supervisione di un veterinario). Purtroppo la situazione è grave e sono molto triste, condividere il percorso mi aiuta a sfogarmi un pò.
Per comprendere bene la situazione è, però, necessario che vi accenni a come sono entrato in possesso di questo animale, circoscrivo la sezione così se non vi interessa potete saltarla e andare dritti alla terapia che sto seguendo di cui scriverò subito dopo.
[Come è arrivata a casa mia]
Circa un anno fa è sbucata nella mia casa in campagna, quasi certamente abbandonata. Purtroppo da me ci sono 4 cani che l'hanno aggredita, facendole tutto sommato pochi danni, le hanno solo graffiato piastrone e carapace, ma in modo piuttosto superficiale, insomma miracolata.
Decido di prendermene cura, inizio così a studiare le basi dell'allevamento e ad appassionarmi. La porto presso un'altra casa con giardino, una vasca grande (2,5m x 60cm x 80cm) e la sistemo li. La tartaruga sta bene, segue una dieta varia e mangia volentieri. Un giorno, verso novembre, sparisce. Il giardino è chiuso, non ci sono altri animali e l'accesso alla vasca è garantito da scivoli, quindi non mi preoccupo più di tanto. Passano i giorni ma di lei nessuna traccia, ha deciso di fare il letargo sotto terra. L'ho cercata decine di volte senza successo, e il giardino è di circa 400mq, mica Versailles.
Un paio di settimane fa la ritrovo in vasca, la recupero, la ripulisco, ma la situazione del piastrone è precipitata. I graffi dei cani sono stati degli ottimi canali d'accesso per un'infezione batterica, SCUD appunto, le do una ripulita, la tengo in una vasca dentro casa da 150 lt, mangia e torna ad essere abbastanza vitale.
Poco tempo dopo perde uno scuto del piastrone, e li mi rendo conto che la situazione è grave. Purtroppo non me ne ero accorto subito perchè il tessuto necrotico copriva le tarlature da SCUD. Chiamo immediatamente il veterinario che la visita e rimuove chirurgicamente i tessuti morti.
[Terapia]
In alcuni punti i danni sono davvero profondi, il vet mi da le seguenti indicazioni:
- tenerla in luogo asciutto e bagnarla ogni 3/4 ore
- antibiotico sottocute per 7 giorni (poi si vede se prorogare)
- pulizia con betadine
- tamponarla dopo qualche minuto per asciugarla un pò e mettere la pomata antibiotica
- coprire con garze
- farmi il segno della croce
Al momento la tengo in una vasca ( circa 1m x 50cm x 30cm) che igienizzo ogni giorno mentre le faccio il bagnetto che precede il cambio garze e disinfezione quotidiana.
Una volta al giorno la metto in acqua per farla mangiare. Preferisco farla mangiare un pò meno ma tutti i giorni in modo che si idrati di più nell'atto di nutrirsi, dal momento che in acqua ci sta meno di un'ora al giorno. Condividete questa scelta? o la fareste mangiare come di consueto ogni 2/3 giorni? Il vet dice che per lui è indifferente se la tarta si idrata correttamente (cosa non semplice in questo contesto).
in aggiunta a questo ho escogitato un modo per tenerla più umida, ossia le ho messo un panno bagnato tenuto da una retìna sul carapace. https://imgur.com/gallery/51xTKiF
Questa tartaruga, che ho chiamato Donatella (perchè è meglio di una tartaruga ninja!), mi ha fatto appassionare al mondo dei cheloni e riuscire a salvarla sarebbe per me motivo di enorme gioia, così come enorme sarebbe il rammarico se non ci riuscissi.
Datemi pure consigli e un in bocca al lupo, ne ho davvero bisogno!