Ciao, la femmina presenta ritenzione degli scuti e piramidalizzazione: oltre alla sistemazione all'aperto al sole, che sicuramente aiuterà, ti consiglio di modificare la dieta aumentando la percentuale vegetale (cicoria e radicchio, no lattuga e insalate, se ne hai la disponibilità ottime erbe selvatiche adatte quali tarassaco, piantaggine, malva) e riducendo quella animale/proteica.

Concordo con darietto, la recinzione del laghetto non mi convince e credo che le tartarughe prima o poi troveranno il modo di evadere: o applichi una rete interrata e con una piegatura verso l'interno sul colmo del recinto, oppure usi altre soluzioni per rendere impossibile la fuga (es. pannelli di plastica liscia tipo policarbonato alveolare all'interno del recinto su tutta la circonferenza).

Le tartarughe non soffrono la solitudine, i segnali che descrivi potrebbero essere esattamente il contrario di come li hai interpretati (quindi in compagnia non tartarughe più attive ma tartarughe più agitate perchè stressate, da sole non tararughe "depresse" ma tartarughe tranquille). Aggiungo che:
- non sentono la solitudine, la convivenza è solo fonte di potenziale stress;
- il maschio durante la bella stagione potrebbe stressare la femmina per continui accoppiamenti, che tra tartarughe non sono una pratica molto delicata, con conseguenze anche gravi per la femmina;
- oltre che per i motivi sopra, saresti tenuta a separarle per legge, con terra attorno alla vasca non puoi controllare la riproduzione (spesso depongono di notte e coprono il buco che risulta invisibile).
Per questo io ribadisco il mio consiglio di lasciare il laghetto alla femmina e acquistare per pochi euro un grosso mastello ad uso agricolo in cui terrai il maschio.