Ciao a tutti!
Anche quest'anno ho deciso di fare un diario del mio orto, con lo scopo di raccontare le mie avventure agricole e di trasformare questa discussione in un punto di incontro e di confronto sull'orticoltura.
Purtroppo il tempo ballerino non mi ha ancora permesso di seminare tutto, perciò inizierò con le informazioni preliminari
Preparazione del terreno
Durante l'inverno ho vangato cinque volte il terreno, mescolandolo a cenere del camino: in questo modo ho ossigenato il terreno e ho cercato di riqeuilibrare le sostanze nutritive (potassio, calcio e fosforo) che le mie piantine hanno "consumato" l'anno scorso.
Un mese fa poi sono andato a recuperare del letame di cavallo maturo [1], che ho incorporato alla terra (per massimizzare il contenuto di azoto).
Ho scoperto poi che i fondi di caffè sono un ottimo concime: innanzitutto sono ricchi di azoto (sostanza molto utile, in quanto fa accrescere le parti verdi delle piante), e poi inacidiscono il terreno.
Il terreno con pH acidulo (6-7 pH) è fondamentale per la corretta crescita di quasi tutte le piante.
Preparazione della struttura
Quest'anno sarà l'ultimo che passerò in casa dei miei genitori (l'anno prossimo andrò a convivere con la mia ragazza in una casa con 500 metri quadri di giardino ), perciò ho deciso di fare un gran finale!
Innanzitutto ho sostituito una parte "fissa" del mio orto fortificato con una rete in PVC, in modo da garatire maggior aerazione, più opportunità di crescita [2] e la possibilità agli insetti (positivi) di entrare e dare il loro contributo.
Poi, ho deciso di riportare in auge il secondo orto che mi lasciò mio nonno, e che è di fronte al primo: ho dissodato tutto il terreno e l'ho mescolato con terriccio da giardinaggio (ricco in materia organica), e ho aggiunto il mio tipico concime "homemade". Ho tritato finemente molto materiale organico (sfalci, malto bollito, luppoli bolliti, bucce di verdura) e l'ho mescolato con deiezioni di tartaruga, carcasse di insetti e parti di carne non commestibili (che uso come acceletante); ho lasciato tutto chiuso in un secchio per 5 mesi e ho poi mescolato il poltiglione nero al terreno.
Progetto
La parte fondamentale di un buon lavoro è il progetto: se qualcosa funziona sulla carta, ha buone possibilità di funzionare anche dal vivo
Ed ecco il progetto:
Iniziamo con la teoria:
- Il progetto è nato sulle basi dell'agricoltura consociativa che tanto bene ha fatto l'anno scorso: questo metodo di coltivazione si basa sull'influsso positivo reciproco che alcune piante hanno su altre e permette di far rendere al meglio l'orto. Pomodori, basilico e aglio insieme rendono alla grandissima, i fagioli forniranno alle melanzane l'azoto necessario alla crescita [3], mentre i peproni beneficeranno della vicinanza dei piselli
- Ho anche studiato il posizionamento delle piantine sulla base delle coltivazioni dell'anno scorso (qui si può parlare di "rotazione delle colture": i fagioli e lemelanzane crescono sul terreno occupato dalle cipolle (pianta che consuma poco), mentre le cipolle crescono sul terreno occupato dalle zucchine (pianta molto "vorace"); i pomodori purtroppo devono restare al centro (che è il punto più alto della serra), mentre zucchine e peperoni cresceranno dove l'anno scorso c'erano fagioli e piselli (piante che fissano l'azoto nel terreno).
- Ho imparato anche l'importanza dei fiori e delle piante aromatiche. Il timo attira le coccinelle, che sono ottime nell'eliminazione degli afidi, le calendule invece hanno un duplice scopo: attirano le api (e quindi massimizzano le impollinazioni) e tangono lontani i nematoidi, vermettini che mangiano le radici). I gladioli sono stati piazzati per aumentare l'arrivo di insetti pronubi, mentre menta, petunia e il vaso di aromatiche terranno lontani gli insetti "negativi" per fagioli, e pomodori.
- Ho deciso di aggiungere zucchine nel secondo orto in quanto questo ha molto spazio, e le foglione delle zucchine non daranno fastidio. Inoltre è in una posizione molto assolata, e ho notato come le zucchine ne beneficino molto [4].
Prime coltivazioni
Questo tempo ballerino non mi ha ancora permesso dicoltivare praticamente nulla (aspetto che la temperatura serale superi i 10°C, così da evitare problemi alle piantine), a parte il timo e la calendula
Speriamo che il tempo migliori, puntavo a trapiantare il sabato santo
Note
[1]Se scegliete un concime di origine animale (sterco di cavallo, di mucca), siate ben certi che il letame in questione abbia riposato per almeno 3 mesi. Gli animali possono ingoiare semi interi, che se non digeriti rimangono nelle feci e possono germogliare (rovinandovi l'orto).
Se potete, scegliete un letame ammendato con i trucioli di legno, non con la paglia: vi aiuterà ad avere un terreno più semplice da lavorare.
[2] Pianterò i miei fagioli rampicanti vicino alla rete che ho installato: in questo modo i fagioli saranno liberi di crescere verso l'esterno, garantendo una maggiore aerazione alle foglie e una minore possibilità agli insetti di pasteggiare a foglie e semi
[3] La coltivazione di piselli e fagioli è molto importante in un orto biologico: oltre a garantire un bel pò di legumi, fissano grandi quantità di azoto nel terreno, preparandolo per una futura coltivazione di piante "voraci", come zucchine o pomodori
[4] Per esperienza personale ho visto l'anno scorso che le zucchine seminate in una zona poco assolata hanno avuto una crescita dei frutti scarsa, ma una grande crescita delle foglie. L'unica zucchina che seminai nella parte assolata, invece, aveva le foglie più piccole, ma produceva molti più frutti