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Re: Hymenochirus boetgeri e Xenopus laevis.
Ho allevato a lungo i Pleurodeles e confermo che sono animali stupendi, semplici da allevare e molto robusti.
Per quanto riguarda la specie, dissento dalla scheda postata, perchè in Italia si trovano esclusivamente i Pleurodeles Waltl (iberici), sono animali riprodotti in cattività (protetti da Berna in Spagna e Portogallo), Pleurodeles Poireti/Nebulosus (nordafricani) sono sostanzialmente introvabili in Italia e difficilmente reperibili anche ad Hamm... differenze nella taglia adulta sono da riferire, come per altri urodeli, alla dimensione/età alla quale le larve effettuano la metamorfosi, più la metamorfosi è tardiva ed effettuata ad una taglia maggiore, più l'esemplare raggiungerà dimensioni maggiori.
Su molte schede è riportato che malsopportano la corrente, la mia esperienza è diversa, ho provato a filtrare le vasche anche con filtri esterni di buona portata (sono animali che raggiungono dimensioni ragguardevoli e sporcano), limitando comunque la corrente con spray bar, e gli animali non hanno mai dato segni di stress o cambiamenti di comportamento.
L'alimentazione è semplice, mangiano come fogne anche cibo inerte (repromin o pellet per axolotl), l'ideale sono lombrichi e limacce (mangiano pure i lombrichi rossi schifati dalle tartarughe), puoi dare anche tarme della farina e pupe purchè appena fatta la muta (senza ancora la corazza di chitina), alcuni allevatori danno anche latterini (misteriosamente i miei non li accettavano ed è stranissimo perchè mangiavano qualsiasi cosa...) e pezzetti di carne di pollame.
Da me si trovano regolarmente nei garden, a 10 euro ad esemplare, colorazione selvatica (esistono, ma poco diffusi, anche gli albini).
Vengono normalmente allevati allo stato acquatico, ma in rete si trovano video di esemplari in natura allo stato terrestre, e qualcuno in effetti li alleva allo stato terrestre in terrario.
La neotenia in questa specie è rara.
Come temperature: da me hanno sopportato picchi di 30 / 31 gradi, continuando a mangiare e trascorrendo la notte sulla zona emersa o interrandosi, ovviamente sono iper tolleranti al freddo e a 8 / 10 gradi da me mangiavano, meno e più raramente ma comunque si alimentavano.
Una bella alternativa sono i cynops ensicauda popei, anch'essi resistenti al caldo, hanno colori meravigliosi (chiazze dorate) e raggiungono taglie più modeste che consentono di usare vasche più piccole o di inserire più esemplari a parità di vasca, purtroppo sono di difficoile reperibilità e quest'anno in fiera (VR), dopo anni di presenza, mancavano.
Primo o poi comunque gli ensicauda (o i waltl) li riprendo!!!
Ultima modifica di gibo; 31-01-2019 alle 15:31
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