Qualche precisazione riguardo al mio caso , diverso da iniziato il primo post e in cui mi sono intrufolata (e per questo mi scuso )
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Scusate, riprendo a scrivere dopo che il gatto ha cliccato rispondi !
Le mie tartarughe sono state chippate all'età di 13 anni, e in quell'occasione le ho portate per la prima volta dal veterinario, che ha riscontrato un numero troppo altro di vermi bianchi , per cui ha iniziato ad aprile un primo trattamento per eliminare i parassiti, consigliandomi di ripetere il trattamento prima del letargo .
Non si tratta di una veterinaria specializzata in rettili
Sono davvero in dubbio sul ripetere adesso il trattamento....
A parte il fatto che una delle 3 è già "irreperibile" , probabilmente già interrata , o. comunque così ben nascosta che non la vedo da qualche giorno....
Immagino comunque che rispondere a questo quesito senza una conoscenza medica , e senza poter vedere le feci delle tartarughe sia davvero impossibile anche per i più esperti....
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La correttezza di quanto chiedi può confermarla solo un veterinario che conosce la cura prescritta : non ho assolutamente esperienza in materia perchè in più di 30 anni di allevamento non ho mai avuto bisogno di questo tipo di intervento.
Io cercherei un vet specializzato a cui far ripetere l'esame delle feci.
Se la carica di parassiti fosse ancora troppo alta potrebbe essere rischioso anche mandarle in letargo senza trattamenti.
Scusatemi l'ignoranza, ma visto che le tartarughe sono eteroterme i parassiti non dovrebbero morire (o inibirsi) con il letargo?
Penso che il freddo ne uccida un bel po'...ma il problema insorge quando sono troppi(visto che normalmente mi sembra siano commensali delle tartarughe e il problema non si pone) perche possono causare ostruzione che in letargo possono complicare in perforazione e infezioni dato che calano metabolismo e difese immunitarie.
Peró prendi ste nozioni con le pinze perche io mi occupo di medicina umana non animale/veterinaria quindi uso solo il buon senso e reminescenze di microbiologia rimaste.
Bisognerebbe vedere a quale temperatura i parassiti intestinali muoiono o entrano anche loro in quiescenza : se per caso questa temperatura è 12/13 °C hanno tutto il tempo di continuare a privare la tartaruga di sostanze nutrienti.
Ciao a tutti! Ho finito di somministrare il vermifugo alla tarta! Come dovrei procedere nei prossimi giorni? Potrebbero servire dei bagnetti tiepidi per eliminare i parassiti morti? La posso lasciare nel recinto oppure è meglio un ambiente più sterile? Grazie per L aiuto
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Cosa ha detto in proposito il veterinario ? Dovrebbe informarti su quello che succede dopo aver somministrato il vermifugo.
Scusate se mi aggiungo, ma oggi sono stato anch'io dal mio veterinario per l'inserimento del microchip nelle mie 5 baby e dato che era la prima volta che le visitava (hanno 1 anno) si è accorto che alcune erano un po' gonfie sotto cute e durante l'inserimento dell'ago, in effetti è fuoriuscito del liquido chiaro. Proseguendo con l'inoculo, alcune di loro hanno defecato ed ecco che subito ci si accorge dei così detti ossiuri, a questo punto il veterinario, senza un ulteriore esame delle feci, mi ha consigliato di fargli saltare il letargo e di tenerle monitorate e nel caso notassi malesseri evidenti, di portagliele per iniziare la cura, in caso contrario ce ne occuperemo in primavera.
Lo stesso problema lo abbiamo riscontrato a febbraio con la madre, al suo drammatico e improvviso risveglio, dove durante le cure per i morsi da topo, il veterinario ed io compreso, abbiamo riscontrato una notevole perdita di peso avvenuta durante il letargo (parliamo di ca 200gr) per poi accertare la presenza degli ossiuri nelle sue feci.
Al chè la mia domanda è nata spontanea e dettata anche dal fatto che curare continuamente tutte le tarta, ha un costo non irrisorio, gli ho chiesto: ma in natura, come si proteggono/curano da queste patologie? La sua risposta, giustamente, è stata: selezione naturale!
E gli allevatori? molto probabilmente si preoccupano di monitorare/curare solo le fattrici...forse! (aggiungo io)
In natura le tartarughe come la maggior parte degli animali si curano da sole, hanno a disposizione tante erbe che normalmente non mangiano ma che assumono in piccole quantità a scopo probabilmente terapeutico: ho assistito io stesso all'ingestione di edera da parte delle mie tartarughe,erba notoriamente tossica ma che probabilmente ingerita nella giusta quantità ha un effetto medicinale. Sta quindi a noi fornire la varietà più grande possibile ai nostri animali in modo che all'occorrenza possano scegliere la migliore. Tutte le mie tartarughe in 30 anni di allevamento hanno incontrato il veterinario solo per l'inserimento del microchip.
Oggi la tarta e in giro per il recinto,quindi credo che stia meglio! Non mi sembra abbia mangiato molto,ma questo credo che sia più che altro a causa dell imminente letargo!
Incrociamo le dita e speriamo vada tutto bene!!!
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