Uova non schiuse in incubatrice

[ancorato]

Buongiorno,
come da presentazione, ho una coppia di testudo hermanni di circa 20 anni che ogni anno depongono le uova.
Vivono in giardino e io non sono mai riuscito a vederle deporre, però più di una volta ho avuto il piacere di trovare i piccoli appena nati in ottobre, nonostante qui in Lombardia il clima non sia caldissimo.
Quest'anno a maggio ho per caso trovato il luogo dove hanno deposto (due deposizioni a distanza di una settimana circa, 4+5 uova, e casualmente le ho scoperte in entrambi i casi) ed ho provato la strada dell'incubazione.
Ho seguito le varie guide che ho trovato, le ho raccolte senza ruotarle, le ho messe in due contenitori con un po' di terra, le ho poste nell'incubatrice con l'accortezza di non muoverle, di tenere l'umidità intorno all'80-90% e la temperatura sui 32,5-33 gradi.
Sempre che le impostazioni di cui sopra siano giuste, ho atteso 55 giorni (tanto quanto ho letto che dovrebbe durare l'incubazione artificiale), poi altri 5, 10, 15, ma non è ancora successo nulla. Siccome ho letto anche che le tartarughe non sono così puntuali come altri animali (di solito allevo le galline che sgarrano al massimo di 1 giorno), vorrei sapere se secondo voi è il caso di proseguire con l'incubazione o se posso perdere le speranze di veder nascere qualcosa.
Ringrazio in anticipo per i consigli.

[geronimo73]

Non sono esperto, ma magari potresti fare una speratura per verificare che siano feconde...

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[ancorato]

In effetti hai ragione, la speratura sembra la soluzione più semplice, il fatto è che, pensando di ricreare una situazione più naturale, ho lasciato le uova anche leggermente ricoperte di terra, per questo ho preferito non toccarle e non guardarle fino ad oggi.

[lucio78]

Ciao.
Premesso che ti consiglio in futuro le nascite naturali visto sopratutto che hai avuto la prova che possono nascere anche nel clima presente alle tue latitudine.
Detto ciò probabilmente hai sbagliato qualcosa nell'incubazione in primis ricoprirle di terra e poi anche la temperatura troppo alta (considerando che spesso i termometri sbagliano anche di 1 grado io non andrei oltre i 31,5 gradi).
Dubito che ormai possa nascere qualcosa.
Cmq sperando che tu non le abbia fatte lesse e che la terra non le abbia rovinate ma anzi abbia mitigato e diminuito la temperatura di incubazione (dubito) non ti resta che fare una speratura.

[geronimo73]

In effetti hai ragione, la speratura sembra la soluzione più semplice, il fatto è che, pensando di ricreare una situazione più naturale, ho lasciato le uova anche leggermente ricoperte di terra, per questo ho preferito non toccarle e non guardarle fino ad oggi.

Facci sapere...🤞

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[CARLINOO]

Temperature troppo alte , al limite superiore ,considerando la precisione dei termostati di +- 1°C potresti averle incubate a 34 °C cuocendo l'embrione che fino a quel momento aveva goduto di temperature più basse. Avendo la possibilità di nascite in terra non vedo la necessità di usare incubatrici, a meno che non sia un allevamento commerciale teso a massimizzare le nascite.

[ancorato]

Per quanto riguarda le nascite naturali: a maggior ragione, visto che non ho necessità di massimizzare le nascite, non penso che sia un peccato sperimentare qualcosa di nuovo come l'incubazione. Si trattava di una novità ma comunque pensavo che fosse più facile ottenere buoni risultati.

Per quanto riguarda temperatura e umidità: sono abbastanza sicuro della mia incubatrice, in quanto è quella che di solito uso con successo per le galline che in teoria sono molto più sensibili agli sbalzi. Ho anche un igrometro supplementare, un evaporatore a ultrasuoni ed un termometro in più: in particolare mi sembra molto difficile che la temperatura sia potuta salire oltre i 34°. Piuttosto è più facile che sia successo dell'altro, come mezza giornata senz'acqua nelle vaschette, una notte senza corrente o cose simili, tra l'altro non ho potuto seguire di persona tutta l'incubazione ma a tratti ho dovuto affidarla a parenti, per cui non ne avrò mai la certezza.

Comunque se dite che è passato troppo tempo, evidentemente qualcosa è andato storto. Stasera apro e faccio una veloce speratura, poi vi faccio sapere.

[CARLINOO]

A differenza delle uova di gallina che vanno ruotate (come la chioccia insegna ) per quelle dei rettili è disastrosa ogni piccola rotazione o agitazione, cosa logica considerando il modo in cui sono incubate: uso l'incubatrice e ho avuto sempre un altissima percentuale di nascite, curando due cose , il prelievo dal terreno nel giorno stesso della deposizione e la mancata effettuazione della speratura che ritengo solo una operazione adatta a soddisfare la curiosità umana ma che può fare solo danni all'embrione.
A proposito degli sbalzi di temperatura anche in questo c'è differenza dalle galline, molti allevatori di tartarughe usano la tecnica della doppia temperatura ,diurna e notturna per simulare quanto avviene in natura.

[geronimo73]

Scusa Carlinoo ma tu in tutti questi anni non hai mai fatto sperature? Neanche nella prima esperienza di deposizione?

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[CARLINOO]

Assolutamente, mai fatte , è una operazione che serve solo a soddisfare la curiosità e presenta dei rischi : qual'è il vantaggio di conoscere se un uovo è fecondo o no ? Nella logica industriale della pollicoltura scartare uova inutili fa guadagnare spazio nelle incubatrici , ma nel caso delle nostre tartarughe non ne vedo la necessità.

[geronimo73]

Ok complimenti per la diligenza...e sono d'accordo con il ragionamento che hai espresso

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[lucio78]

Anch'io mai fatta.
Cmq in questo caso ormai non gli rimane che farla…..più danni non può arrecarli assolutamente visto il tempo d'incubazione che è abbondantemente superato.

[Momikk]

Se le tartine fossero solo in ritardo non vedrai nulla, perché le uova risulteranno impenetrabili alla luce.
Io ho avuto qualche caso che si è spinto a 62 giorni e forse qualche giorno in più.. Nel dubbio puoi aprire un piccolo forellino, così capirai se sono vive senza fare danni.


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[ancorato]

Se le tartine fossero solo in ritardo non vedrai nulla, perché le uova risulteranno impenetrabili alla luce.
Io ho avuto qualche caso che si è spinto a 62 giorni e forse qualche giorno in più.. Nel dubbio puoi aprire un piccolo forellino, così capirai se sono vive senza fare danni.

Eh, invece 9 bianche su 9, non si sono nemmeno sviluppate un po'.
Peccato, un'occasione persa.

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Assolutamente, mai fatte , è una operazione che serve solo a soddisfare la curiosità e presenta dei rischi : qual'è il vantaggio di conoscere se un uovo è fecondo o no ? Nella logica industriale della pollicoltura scartare uova inutili fa guadagnare spazio nelle incubatrici , ma nel caso delle nostre tartarughe non ne vedo la necessità.

Capisco la tua logica e in parte la condivido, soprattutto perchè parliamo di uova che vanno mosse il meno possibile. Questo caso però mi insegna che alle volte il rischio vale la pena di prenderlo: facendo una speratura a metà incubazione avrei potuto risparmiare parecchia corrente ed inutili controlli periodici alla vaschetta dell'acqua, incluso l'affidamento ai parenti quando sono stato assente.

Per le galline sì, il discorso è proprio diverso...sia nell'industria che a casa.

[lucio78]

Eh, invece 9 bianche su 9, non si sono nemmeno sviluppate un po'.
Peccato, un'occasione persa.

Allora tutte le uova erano completamente fertili.
Molto strana questa cosa. Sicuro che siano maschio e femmina?
Li hai visti accoppiarsi quest'ultimi anni?
A quando risale l'ultima volta che hai trovato piccoli in giro per il giardino?

Capisco la tua logica e in parte la condivido, soprattutto perchè parliamo di uova che vanno mosse il meno possibile. Questo caso però mi insegna che alle volte il rischio vale la pena di prenderlo: facendo una speratura a metà incubazione avrei potuto risparmiare parecchia corrente ed inutili controlli periodici alla vaschetta dell'acqua, incluso l'affidamento ai parenti quando sono stato assente.
Per le galline sì, il discorso è proprio diverso...sia nell'industria che a casa.

Non facciamo i taccagni ora…ahahhahahahaha..fidati ne è valsa comunque la pena e ne varrà sempre la pena arrivare alla scadenza del termine di incubazione.