Ciao, parliamo di una specie che abita il continente nordamericano fino al canada, pertanto il letargo è la cosa migliore da fare - fisiologicamente - indipendentemente che si voglia farle riprodurre o meno.
Gli effetti del mancato letargo non sono del tutto chiari ma esistono e non riguardano solo la riduzione di fertilità ma anche l'abbassamento di difese immunitarie e la riduzione dell'aspettativa di vita.
Diciamo che se parlassimo di tartarughe autoctone italiane (testuggine di hermann e taratruga palustre europea) , pur provenendo mediamente da aree con inverni meno rigidi delle aree di origine delle Sternotherus, nessuno si sognerebbe di far saltare il letargo, pratica ritenuta dannosa.
Il mio consiglio è di fare eseguire letargo dal secondo inverno di vita, oppure dal terzo se la cosa ti fa stare tranquillo.
Eseguire un letargo controllato è più semplice del previsto e questi animali percepiscono, oltre al calo delle temperature, anche la variazione del fotoperiodo (purchè la vasca non sia in un interrato privo di ogni finestra), e possono fare letargo in un ampio range di temperatura che va dai +2 gradi ai +13 gradi, con range ottimale tra 4 e 10 gradi.
Esiste la possibilità anche di fare letargo in un frigorifero (in rete si trova un'incubatrice commerciale con funzionamento anche di raffreddamento tramite celle di peltier, pubblicizzata anche come frigo per il letargo), qualora non si avessero locali con temperature adeguate, anche se non ho mai compreso appieno quali siano i rischi connessi con il letargo in frigo e le eventuali precauzioni per scongiurare qualsiasi rischio.