
Originariamente Scritto da
FANGS
Il carbone attivo potresti toglierlo, non è necessario, e poi finiresti con il sostituirlo ogni 2 settimane.
Apro una parentesi:
"Il carbone attivo rimuove una classe di materiale chiamati composti organici disciolti (C.O.D.)
Questi composti sono prodotti da molti diversi processi nell'acquario. Le due principali categorie di sostanze organiche che il carbonio rimuove sono i tannini e i fenoli. I tannini conferiscono all'acqua un colore giallo-marrone. Sono prodotti dal materiale vegetale, ma ci sono anche altre fonti (questi tannini non arrecano danno alla tartaruga ma hanno ottime proprietà sulla loro pelle).
I fenoli conferiscono a un acquario quel caratteristico odore "di pesce"
.
Il carbone può anche rimuovere il cloro e alcuni metalli pesanti attraverso altri processi, ma non rimuove l'ammoniaca, il nitrito o il nitrato, e non ha alcun effetto sulla durezza dell'acqua o sull'alcalinità
Alcuni carboni rilasciano il fosfato nell'acqua, il quale può essere una parte naturale del carbone o può essere da acido fosforico che a volte viene utilizzato nel processo di attivazione.
In entrambi i casi, il fosfato non è tossico; piuttosto può contribuire a portare ad una fioriture di alghe. "
Il mio consiglio è di rimuoverlo, visto che non hai necessità di utilizzo (per il momento, e spero non ne avrai in futuro) e rimpiazzarlo con del materiale bio-media. Cannolicchi in vetro sinterizzato sono la migliore opzione, se non la più costosa.
Un conoscente ha allevato una trachemis con un filtro interno (PureIn XL) utilizzando spugne e cannolicchi (52 cannolicchi). No2 e No3 sempre a zero. Unica pecca era la manutenzione del filtro ogni mese per evitare che si intasasse.
Come ti ha suggerito @CARLINO, il filtro è meglio esterno e con rapporto che sia il doppio (se non il triplo) del litraggio che dovrai filtrare.