Non comprendo da dove possa venir fuori una formula standardizzata che non tiene appunto conto di che specie si parla. Oltretutto i litri sono una misura di volume, mentre per alcune specie serve più superficie utile che volume d'acqua.
Il discordo è ampio e variegato, ma provo a non dilungarmi troppo.
La pelomedusa subrufa è considerata in modo molto rozzo... la Trachemys d'Africa. Perchè questo nomignolo? Perchè si tratta di una specie estremamente adattabile, con il solo limite del letargo. Non può essere allevata tutto l'anno all'aperto, almeno alle nostre latitudini.
Più che dalla forma del carapace, le non eccelse abilità natatoriedi questa specie vanno rintracciate nella mancanza di vere e proprie membrane natatorie interdigitali. Ovvero ha dita piuttosto separate, che consentono di aggrapparsi bene ma non danno una spinta propulsiva considerevole.
Nonostante questo, restano degli animali acquatici.
E anzi, sono piuttosto attaccate all'acqua. Benchè vivano in natura in pozze stagionali ed evanescenti, non sono incapaci di stare in acqua relativamente profonda.
Non ho esperienza diretta di allevamento di questa specie, ma seguo un canale YT di un olandese che di tanto in tanto pubblica video delle sue P.subrufa.
E non sembrano granchè a disagio in una vasca con acqua "normale".
https://www.youtube.com/watch?v=VLn3viBjxGU
https://www.youtube.com/watch?v=kOOSFTbaE9I
https://www.youtube.com/watch?v=0UY9GRDU03A
Ovviamente non mi fiderei a buttarle in un metro d'acqua all'aperto come si fa comodamente con Trachemys, Mauremys, Graptemys e Pseudemys, ma i 30-40 cm non sono per nulla difficili da mantenere per un animale lungo 10-15 cm.
Quello che invece è importante per questa specie è la possibilità di uscire all'asciutto: nella stagione secca questi animali vanno in estivazione ed è un processo che è stato dimostrato evitabile (a meno di non tentare una riproduzione) in cattività, sebbene consigliato per mantenere una stagionalità.
in quel caso le temperature che salgono spingono l'animale fuori dall'acqua (che dovrebbe essere contestualmente abbassata per simulare al siccità) in una zona in cui possa interrarsi.
Non si ha la possibilità di una zona simile? poco male, basta intanto che possa uscire e stare fuori se lo desidera.
Per cui servono zone emerse più ampie rispetto alle solite baskers.
E non da ultimo, sempre meglio mettere a disposizione qualche appiglio che crei una zona di acqua bassa: come sempre l'animale sceglie dove stare.
La si può creare facilmente con legni, legni e rocce, una vasca sommersa riempita di sabbia, un sughero sommerso.
Insomma, richiedono qualche attenzione in più per l'allestimento di una vasca adatta, ma sono adattabilissime.
Non so chi ti abbia detto che va bene, ma la mia opinione èp che hai una vasca decente, sfruttata malissimo.
Hai tutti i presupposti per fare una vasca più che dignitosa per questa specie, basta solo ingegnarsi un po', realizzare una zona emersa adatta (leggi sopra) e qualche appiglio.
Filtro assolutamente e diamogli un po' di spazio per nuotare!!!
Sono bellissime quando cacciano in gruppo (anche se due non sono propriamente un gruppo e ci vorrebbero prede vive), ma ti assicuro che si muovono più che decentemente in acqua.
Ora come ora al massimo... sguazzano.
Tenderei a chiederti marca e modello della lampada UVB se li hai a portata di mano... immaginandomi che sia la lampada E27 nel portalampada a sinistra nella foto... sulla destra c'è solo una striscina di LED per illuminazione ambientale, corretto?
Per l'alimentazione sai già tutto?
Tartarugando - Alimentazione tartarughe acquatiche
Vedo tanti prodotti industriali, ma quelli sono consigliabili solo come supplemento, non come base.