Citazione Originariamente Scritto da Mattia murgia Visualizza Messaggio
io un cambio così corposo lo evieterei sopratutto in una vasca "matura" da manco un mese. Oltretutto il cambio d'acqua come fa ad a fornire ammoniaca? Al massimo rischi di farne morire buona parte dei batteri cambiando totalmente l'ambiente in cui si sono abituati a vivere.
Scusami Mattia,
le informazioni che ho dato sono un pò confuse...mi spiego meglio.

Prima di tutto il carbone attivo non rimuove ammoniaca e no2, ma ha proprietà assorbenti, che potrebbero rallentare la maturazione del filtro mediante l'assorbimento delle sostanze organiche azotate prenseti al momento del ciclo (dell'azoto) nell'acquario. In poche parole assorbono rifiuti e possono influire sul tempo e sulla qualità della maturazione del filtro. Quando si "cicla" su un acquario, ciò che si sta tentando è far crescere una colonia di batteri nitrificanti abbastanza grande da mantenere l'ammoniaca e il no2 a zero mentre gli no3 aumenta ad una velocità pari al carico organico.

Ecco cosa raccomando di fare per maturare i batteri. Ogni volta che l'ammoniaca o gli no2 arriva a 3-4ppm, fai un cambio d'acqua del 50%. Inoltre, se gli no3 raggiungono i 40 ppm durante il periodo del ciclo, fare un cambio d'acqua del 50%.

In altre parole, se si modifica il 50% di acqua, l'ammoniaca, il nitrito e il nitrato si ridurranno a metà. Quindi se hai ammoniaca 3ppm ridurrai a 1.5ppm. L' ammoniaca e gli no2 sono cibo per batteri nitrificati.

Quando l'ammoniaca e gli no2 raggiungono un punto in cui rimangono a zero, la maturazione viene considerata effetuata. A quel punto puoi fare fino all'85% di cambi d'acqua per allungare il tempo tra i vari cambi. Piccole variazioni di acqua del 10-20% sono per pesci più sensibili. Non ha effetto sulla maggior parte delle tartarughe. Se si eseguono cambi d'acqua più grandi dell'85%, si può verificare una fioritura batterica in decomposizione, che può trasformare l'acqua in un colore bianco latte.