Resta un impianto complesso che come primo e unico motore ha la tracimazione di vasca.. o si adottano soluzioni per mantenere costante il livello dell'acqua in vasca (riempitori automatici con sensore) o rischi di averal in secco dopo una settimana di ferie in estate.
**provato ma le mie se le sono mangiate
Va sempre studiata l'accoppiata piante/specie di tartarughe. Alcune piante con alcune specie non hanno speranza, altre piante fanno una vita più che dignitosa.
Ovvio che se si pretendono delle anubias o delle vallisneria o anche crypto di ogni genere... si ha sbagliato classe di animali, predi un pescino e via. Mettici un vaso di juncus spiralis, un iris o un falso papiro e se ne riparla. Sono piante che crescono al di fuori della superficie dell'acqua, per cui non sono direttamente aggredibili. Alcune raggiungono anche i 2 metri di altezza, ma con la poca luce da interni stanno più contenute.
La loro azione rispetto all'estro è limitata, ma sempre meglio di nulla.
Con specie più carnivore la vasca piantumata è più che fattibile.
*ma con i frequenti lavaggi la colonia batterica rischia di andare a ramengo
Credo tu sia rimasto all vecchia concezione di filtro esterno... per quale motivo si dovrebbero lavare frequentemente i materiali biologici? Le spugne vanno lavate, per carità, ma quelle sono solo il filtro meccanico che protegge i materiali biologici dal divenire intasati. E per quella volta all'anno /due volte all'anno che devo sciacquare i materiali biologici perchè ho proprio il fango dentro al cestello e l'acqua non circola... uso l'acqua della vasca e la colonia sopravvive senza problemi.
[/QUOTE]un' alternativa è quella di far scorrere l'acqua di ritorno dal filtro in una canalina mooolto vicina alle lampade. nel giro di pochi gg crescono alghe filamentose che assorbono i nutrienti ma ogni tanto vanno diradate.
Ti servirebbe una canalina molto lunga, altrimenti hai pochissima superficie assorbente. ma la mia scarsissima passione per le alghe mi impedisce di volerle anche coltivare![]()