con le piante acquatiche a mio parere si parte sempre un po' a razzo andando ad esagerare... io presi 3 micro piantine di pontederia cordata e in 2 anni me ne sono venuti quintali, sto tenendo un minimo di eccedenze per la vendita ma il resto finisce nella spazzatura. Sono piante con crescita rapidissima e vigorosa.
secondo me con ninfea per ombreggiare, iris e pontederia per depurare si è a posto, anche perché queste due specie tollerano dalla terra umida a 40 cm di acqua sopra il vaso, oltre a ogni condizione di esposizione solare, sopportano senza problemi il gelo (il falso papiro da questo punto di vista è più sensibile oltre a non gradire acqua profonda)... se aggiungiamo che sono esteticamente molto belle sia come fogliame che come fiori, diciamo che a mio parere non serve molto altro.
credo che il fior di loto possa essere coltivato in pochissima acqua, rendendo quindi il vaso inaccessibile alle tartarughe, so peraltro che viene consigliato un vaso anzichè un cestino perchè hanno un rizoma molto forte che ti aprirebbe il cestino in breve... io darei un'occhiata alle modalità di coltivazione perchè potrebbe essere davvero una "chicca" per valorizzare esteticamente il giardino acquatico (sempre restando su varietà nane perchè i loti di dimensioni naturali sono mostruosamente grandi). in alternativa ci sono i nuphar che, a differenza delle ninfee, possono essere coltivati in poca acqua, in tal caso modificano il portamento trasformandosi in piante palustri con foglie erette che escono dall'acqua e fioriture molto belle.
in quei vasi a pelo d'acqua vedrei bene anche dei grossi cespugli ricadenti, tipo il carex pendula, che creerebbe un bel rifugio e anche una zona d'ombra.
anche un cespuglio di cortaderia seollana sulla terra ferma accanto al laghetto potrebbe avere un effetto molto scenico...
scusa le divagazioni...