Acquario con scatola in plastica

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In effetti il limite di queste vasche è che la plastica non è trattata per resistere agli UV, e quindi usandole all'aperto hanno una durata limitata ad un paio d'anni, ma per uso esterno esistono altre soluzioni in plastica come cassepallet, mastelloni e sottotini, trattati per gli UV e anche (volendo) con certificazione per uso alimentare, sebbene quest'ultima per le tartarughe non sia necessaria: i materiali per la realizzazione di laghetti da giardino (teli in PVC, vasche rigide in PE) sono prive di tale certificazione, eppure sono ritenute la migliore stabulazione per tartarughe acquatiche e palustri.
Anche le vasche Waterland Tub sono realizzate addirittura con plastica riciclata e quindi assolutamente prive di certificazione ad uso alimentare, eppure sono utilizzate da giardini zoologici e centri di ricerca per l'allevamento e riproduzione di specie rare e a rischio - vedi post dedicato - a testimonianza del fatto che non presentano controindicazioni note rispetto a vetro e plexiglas (anzi riducono lo stress da "nuoto contro il vetro").
Per uso indoor ripeto che i box tipo Samla sono utilizzati da terrariofili di mezzo mondo, sono vasche economiche, pratiche, leggere, infrangibili, di facilissima reperibilità, modificabili a piacimento con strumenti semplici come trapano e cutter con cui si possono realizzare fori d'aerazioni, finestrature nel coperchio, ecc.
Sconsigliarle significa fare disinformazione.
Il loro limite è il litraggio massimo, che arriva a 130 litri per il modello ikea, 140/150 per alcuni modelli concorrenti, questo le rende vasche definitive per specie di piccola taglia come sternotherus e kinosternon, mentre per specie di taglia medio-grande come trachemys, graptemys, psudemys, emys, ecc. sono da considerarsi vasche temporanee, esclusivamente per questioni di dimensioni