
Originariamente Scritto da
adriano72
Scusami ma non sono d'accordo con te..... se sei costretto a scegliere per loro il letargo in frigorifero per evitare malattie respiratorie che potrebbero portare ad una patologia più seria, allora significa che l'animale non è allevato in un clima idoneo, e quindi il fatto stesso che loro si riproducano e che non possano fare un letargo naturale significa che sopravvivono. Il fatto stesso che i piccoli non nascano in terra (non so se è il tuo caso) significa che non ci sono le condizioni naturali affinché avvenga ciò, quindi, non si possono considerare condizioni favorevoli.
L'estivazione è un sistema di difesa e sopravvivenza che non tutte le horsfieldii utilizzano dipende infatti dalla zona di provenienza e quindi anche dall'habitat, ma il creare gallerie e cunicoli nel terreno, istintivo per loro, indica un ottimo adattamento al clima e alla tipologia di suolo, che mi pare dovrebbe essere basico.
Spero di non essere andata in O.T.
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Evidentemente devo essere ancora più chiaro.
Punto 1: non sono costretto ad usare il frigo per evitare patologie respiratorie, uso il frigo perchè il garage non ha le temperature idonee per un regolare letargo (questa era la causa delle patologie respiratorie).
Punto 2: Il letargo che sia esso in frigo, in cassone esterno o garage è sempre e comunque un letargo controllato e se farlo fare controllato o naturale sono scelte assolutamente personali che non vanno minimamente ad inficiare la qualità di vita di una tartaruga. Se le mie in queste condizioni sopravvivono anche tu le fai svernare in un cassone facendole allora solo sopravvivere?
Punto 3: Quindi tutti gli allevatori di tartarughe che incubano le uova fanno sopravvivere le loro tartarughe in condizioni non idonee? Anche qui l'acclimatamento di una specie al clima locale non dipende proprio dal tipo d'incubazione delle uova quanto piuttosto dal fatto primario ed imprescindibile che le uova vengano prima prodotte. La maggiore difficoltà nel corretto allevamento di qualunque specie animale non è mantenerla in vita ma riuscire a farla riprodurre. Riproduzione=adattamento, altrimenti una tartaruga che a stento sopravvive in un ambiente non idoneo non sprecherebbe energie nella riproduzione.
Punto 4: ? mai fatto riferimento a scavare cunicoli o meno!
Come ripeto il mio non vuole essere un manuale di allevamento ma un'esperienza personale. Almeno ti prego di non giudicare inappropriate le mie condizioni di allevamento come sfavorevoli e di mera sopravvivenza solo sulla base di una scheda di allevamento letta. Quando anche tu riprodurrai le horsfieldi e nel frattempo le mie saranno decedute a causa di mal allevamento allora forse potrai dire "te l'avevo detto"