E' sempre meglio aspettare perchè non si sa mai .... Io raccolgo tutte le uova che trovo fuori terra e a volte come quest'anno sono tante (12) e le metto ugualmente in incubatrice e di media ne nascono circa la metà : suppongo che la nascita dipenda più che dal fatto che l'uovo sia fecondo o meno dalle circostanze che hanno permesso il recupero dell'uovo.
Suppongo che se recupero l'uovo dopo una mezza giornata di permanenza al sole o nel caso ci sia stata da parte delle tartarughe un eccessivo rotolamento dell'uovo le probabilità a favore di una nascita sono molto scarse
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IIl letargo controllato che molti ritengono un facile e comodo sistema è in realtà una procedura abbastanza complessa da gestire perchè il parametro umidità è difficile da controllare e da mantenere stabile . L'interramento nel suolo permette invece uno smorzamento delle possibili variazioni ed il ritorno automatico alle condizioni ottimali dopo eventi meteo sfavorevoli.
Scusami CARLINOO, ma non sono molto d'accordo con tutte le tue supposizioni.
Mi spiego...
Se non ricordo male, allevi le tue tarte (bellissime tra l'altro) in terrazzo e credo che le variabili/condizioni legate alla deposizione e al recupero delle uova, siano diverse da un classico allevamento in terra.
Intendo che "forse" le tue riflessioni siano di fatto legate alla tua fattispecie che è specifica e non generica, come nel caso delle tarte allevate in terra.
Ovviamente questo è solo una mio parere
Ciao Silvia 81, le condizioni di deposizione delle mie tartarughe sono assolutamente uguali a quelle di un allevamento in terra,depongono scavando e ricoprendo ,ma qualche volta trovo le uova sull'erba o nel rifugio. Ho fatto queste considerazioni partendo da un dato statistico e mi piacerebbe che qualche altro allevatore avesse seguito questo stesso" modus operandi" per confronto.
be insomma.. La tua situazione è abbastanza innaturale, dai. O meglio, lo è di più rispetto ad un allevamento in cattività su un prato, non trovi?
la considerazione che faccio io quando sento di uova, o mi capita di trovarne, non deposte in un nido convenzionale, è che ci sia qualcosa che non va, quindi in mancanza del luogo ideale, la femmina le molla un po' a caso.
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Mi riferisco al fatto che sono costrette ad andare a deporre in un substrato diverso rispetto a quello sul quale vivono, o che sono costrette a vivere in un substrato diverso da quello nel quale andare a deporre.
In linea di massima sono d'accordo con te ma capita che le molli esattamente sul sito che ha scavato in precedenza e ricoperto accuratamente.
Ho semplicemente chiesto se altri allevatori usano mettere nell'incubatrice le uova deposte all'aperto e se hanno una statistica sulla schiusa.
Chiedo scusa Carlino, magari è una cosa che hai già detto......... posso permettermi di chiederti quanti centimetri di profondità è la terra li da te in terrazzo? Giusto per capire in inverno quanto possono scavare per il letargo
Non sono daccordo con questa affermazione, visto che a quanto mi ricordo le tue tartarughe vivono prevalentemente sulle piastrelle e hanno solo qualche zona in terra dove poter scavare/deporre.
Se le tartarughe vivono in un ambiente idoneo possono deporre le uova nei luoghi che ritengono idonei, e quindi non le mollano dove capita.
Concordo al 100%.
Mi permetto l'ultima considerazione, poi vi lascio anche perché siamo off topic: occhio ai cassoni per il letargo di baby o adulti. In un cassone il freddo (ma sarebbe più giusto parlare di dispersione termica, perché è calore che esce e non freddo che entra) arriva da tutti i lati, anche da sotto. In un letargo in terra invece arriva solo da sopra. Non sottovalutate la cosa. Il cassone non è la panacea e ci sono diversi punti a sfavore. Le testuggini sono animali che devono stare all'aperto, sempre sulla terra (del giardino o del campo che sia). Se uno si prende un animale e poi deve avere anche mille attenzioni, forse è il caso di farsi qualche domanda perché, proprio questi (le europee mediterranee) sono animali che "li metti fuori e se te li dimentichi stanno bene lo stesso".
Se passasse il messaggio che bastano un terrazzo e un paio di cassoni sarebbe a discapito della qualità di vita delle nostre amate.
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IIl letargo controllato che molti ritengono un facile e comodo sistema è in realtà una procedura abbastanza complessa da gestire perchè il parametro umidità è difficile da controllare e da mantenere stabile . L'interramento nel suolo permette invece uno smorzamento delle possibili variazioni ed il ritorno automatico alle condizioni ottimali dopo eventi meteo sfavorevoli.[/QUOTE]
Quoto
E' da diversi anni che allevo, ed è un problema non semplice quello del letargo delle piccole, specialmente con le marginatine!!
quello fino ad ora andato meglio, è stato il letargo da subito in cassa controllato, con risveglio anticipato sotto lampada con luce e calore progressivo.
Quest'anno, visto che sono al nord, probabilmente opterò x letargo o semiletargo in serra!!
Inviato dal mio SM-G360F
Beh, dire che le condizioni "generali" di un allevamento in terrazza siano le stesse di un allevamento di tartarughe in terra, è un po ' un azzardo..
Carlinoo, spero tu non ti sia sentito attaccato dalle mie parole, ho solo espresso una considerazione. Purtroppo ti assicuro che in un giardino o semplicemente su un terreno, le condizioni di temperatura, umidità eccetera, sono ben diversi che su una terrazza.
Scusami se magari mi sono espressa male, il mio obiettivo era semplicemente constatare una realtà
Fine OT
@Rossana, le mie baby anche quelle nate quest'anno, faranno letargo in terra in un recinto a loro dedicato e non in un cassone.
Le uniche accortezze che ho adottato sono :
1) ho riportato torba bionda di sfango ed ho creato una sorta di parte rialzata
2) su questa parte rialzata ho collocato una casetta rifugio in legno, all'interno della quale le mie tartine da sole vanno a dormire. Provvederò ad aggiungere foglie secche appena andranno in letargo
3) una volta interrate chiuderò l'entrata del rifugio con una rete elettrosaldata a maglie 1cmx1cm, per eventuali predatori
4) in caso di forti piogge coprirò la casetta con un telo di plastica, lasciando scoperta ed esposta alla pioggia la restante parte del recinto (come mi ha suggerito un saggio allevatore ). Le tarte saranno al sicuro, perché grazie alla pendenza creata con l'aggiunta di torba, non si allagheranno!
Dimenticavo, il loro recinto è 1.50m x1m e ci sono 5 baby 2015 e 3 baby 2016. Il prossimo anno si procederà con gli ampliamenti!
Appena ho un attimo ti mando la foto del recinto!
Dimenticavo! Il grande nemico delle nostre tartarughe durante il letargo, non è l'inverno freddo (con neve e gelate), ma l'inverno mite!
Ops... colleziono OT a go go..
Ultima modifica di Silvia81; 05-08-2016 alle 18:44
Grazie mille Silvia, gentilissima...attendo le foto.
Purtroppo non sono ancora organizzata per un piccolo rifugio in terra, spazio ne ho, ma è la difficoltà a rivestirlo di rete sotto terra e fare una copertura sicura sempre in rete metallica che mi mette in difficoltà...per questo chiedevo la foto del tuo, hai visto mai che se non è troppo complicato mi metto al lavoro 😅
Ne ho visto uno bellissimo nel sito qui, ma non sono in grado di fare tutto quel lavoro, troppo difficile per me, per questo pensavo di riuscire a lasciarle nei cassoni predisposti per questo periodo da neonate, esposti a sud e parzialmente riparati da un pergolato