Marco, vedi, questi animali una volta riconosciuto l'uomo come fonte di cibo, non la smetteranno più di chiedere. Il senso della sazietà non è decisamente una loro prerogativa.
Quello che è da comprendere è il fatto che la fisiologia di questi animali è profondamente diversa da quella di un cane o di un gatto. Questi sono rettili e hanno una resistenza al digiuno che altre specie se la sognano.
Una tartaruga NON muore di fame, ma per davvero.
Può morire di malattia, di vecchiaia, di infarto, di tumore, avvelenata, ma di fame non ci riesce proprio.
Questi animali in natura trovano poco da mangiare e per questo si sono evoluti e adattati a sopravvivere in carenza nutrizionale; quando ce n'è ci si ingozza per far fronte a periodi in cui non si trova nulla.
Ma in un regime di cattività di cibo ce ne è anche troppo e se non regolamentato dal padrone, l'animale rischia seriamente l'obesità.
Esemplari come il tuo se mangiano 3 volte a settimana sono a posto. Ho tartarughe di questa dimensione che alimento una sola volta a settimana e non è mai morto nessuno.
Non perchè sono cattivo, perchè è meglio per la loro aspettativa di vita che mangino in maniera moderata.
Non so che dimensioni avesse questo esemplare quando l'hai preso, ma in un anno e pochi giorni arrivare alla significativa taglia dei 12 cm di piastrone (a proposito, pare in tutto e per tutto una femmina) e al peso di 250 grammi è notevole.
E la crescita -forse- un po' troppo rapida è testimoniata da quell'arrossamento sotto al piastrone: il rossore è dato dai capillari sanguigni di tessuti che si allargano velocemente.
Quindi regolale l'alimentazione, per adesso è solo una questione di crescita ultrarapida, in futuro l'eccessiva alimentazione può trasformarsi in grasso in eccesso.
Fidati che so che aspetto hanno delle Trachemys affamate: https://www.youtube.com/watch?v=2eK1MBq8Q54