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Sternotherus

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  1. #5
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    Predefinito Re: Sternotherus

    Ti potresti pentire di averlo chiesto

    Cominciamo col fare i pignoli: Sternotherus è un genere che a sua volta comprende diverse specie.
    Le diverse specie (le più trovabili) le ha elencate Paolo (Gibo), tralasciando la sola Sternotherus depressus che noi comuni mortali difficilmente avremo in gestione.

    Io personalmente allevo S.odoratus: ho un gruppo (da quest'anno riproduttivo) di 1.5 esemplari.

    Le 2 più anziane sono del 2006, prese da me lo scorso anno da un privato che voleva disfarsene qui in zona.

    Il maschio è presumibilmente del 2012-2013, preso lo scorso settembre da un utente di questo forum.

    Le altre 3 femmine provengono: 1 da un utente di un altro forum che a causa di un trasferimento me l'ha affidata (CB 2011 se non erro); e 2 sono state prese baby dal Tartarughe Beach del 2012 nate da poche settimane e da sempre con noi.

    I costi sono stati variabili: dai 10 euro ad esemplare baby in fiera, all'affido gratuito al maschio preso per 45 euro (che è comunque un prezzo più che onesto, vista la scarsa disponibilità sul territorio nazionale, specie di CB).

    Come allevamento, faccio anche io riferimento all'ottima scheda redatta da MatteoV, molto completa.
    Sono adattissime anche a chi inizia e forse le loro dimensioni inducono ad un minor tasso di abbandono (che è un grosso problema europeo).
    Sono una specie molto particolare che però si adatta all'uomo (per mia esperienza) a metà: molto coraggiose in acqua, dove al vetro si avvicinano senza alcuna paura; pavide e dei veri e propri "razzi" fuori dall'acqua, dove ogni piccolo movimento potrebbe essere una minaccia.

    Molto resistenti a tutti i climi (alcuni areali arrivano al Canada), sono adatte sia ad un allevamento indoor che ad uno Outdoor.
    In Italia, con qualche accorgimento, possiamo farle svernare (gli adulti) anche all'esterno senza grossi problemi.

    Quello che secondo me si tralascia sempre è lo spazio: ok che restano piuttosto contenute, ma in 50-60 litri non ce le metterei mai.
    Serve TUTTO quel che serve ad una tartaruga (sole, acqua pulita, cibo adeguato) e anche questo va ben specificato.
    Magari non servono 1000 litri ad esemplare (che comunque schifo non gli farebbero di sicuro), ma se si fa un allestimento esterno, meglio sempre abbondare.

    Comportamenti: sfatiamo il mito che serve l'acqua bassa... ma anche no. Sono nuotatrici abilissime anche se necessitano (a differenza magari di una gusciomolle o di una trachemys per dire) di qualche zona per riposarsi e adorano infossarsi nella sabbia e restare in immersione anche per più di mezz'ora.
    Io personalmente in S.odoratus non ho mai riscontrato grande attività notturna (dormono tra le piante, in acqua bassa o appese al sughero, sempre in acqua bassa) come riportato in tanti testi, ma una certa propensione a dormire in acqua fresca (profonda) durante le ore più calde della stagione estiva, questo si.

    Non fanno assolutamente gruppo, un esemplare allevato da solo vive come e forse meglio di un gruppo ficcato in spazi angusti: qualche morso vola sempre sopratutto se si mangia e anche la territorialità è piuttosto marcata; non è difficile trovare un determinato esemplare sempre nel solito punto della vasca.
    Se si decide di avere un gruppo riproduttivo, abbondare di femmine, perchè i maschi possono essere tremendi (Gibo docet) e non lasciare tregua alla sventurata femmina.
    Secondo quel che ho potuto osservare, meno di 1.3 è di difficile gestione, a meno di non avere un 3-4 metri quadrati in cui possano trovare ripari. E comunque, il maschio sarebbe in grado di scovare le femmine dall'odore, specie nella stagione riproduttiva.
    In un gruppo numeroso invece (anche se il mio non è così numeroso) sono piuttosto pacifiche anche durante la stagione degli accoppiamenti, perlopiù si ignorano o si scacciano l'una dal territorio dell'altra.
    Io le tengo in 500 litri circa all'esterno, con periodo di letargo controllato in inverno.

    Il basking è un'attività che svolgono saltuariamente, ma se una femmina deve deporre, è facilmente individuabile fuori (completamente o parzialmente) o a fare floating.
    Non ho mai visto il maschio, per quanto il precedente proprietario riporti che lo faceva.

    Abitudini alimentari: come dice pollon, si sfamano praticamente con pochi spiccioli: meglio farle mangiare poco (specie se si muovono poco) da sempre anche perchè l'obesità non è rara e può comportare tanti problemi.
    L'alimento base come per tutti i miei animali è il latterino, ma somministro anche mazzancolle, triglie, sardine, alici, lumache, chiocciole, insetti vari e ultimamente ho scoperto che anche gli adulti apprezzano larve di zanzara (nonostante le dimensioni microscopiche) e di altri insetti che nemmeno saprei riconoscere.
    I vegetali fanno una parte della dieta, ma lascio a loro decidere quando (la vasca trabocca di vegetazione, ogni tanto qualche morso lo si vede, specie sui giacinti d'acqua e sulle ninfee) e in che quantità.
    Osso di seppia gratisse (spiaggia a 2 km).
    Ultima modifica di Leonida89; 10-06-2016 alle 11:26


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