Tu stai parlando con l'unica persona in Italia che ha avuto il secondo controllo del DNA per tutte le specie, in quanto la prima ad essere autorizzata ai cites con il nuovo corso dopo il 2006 (quindi che lo aveva fatto da più tempo), la persona che ha fatto mandare in pensione le schede fotografiche, giusto per fare qualche esempio. Io mi battevo per la legalità quando tutti, anche quelli che adesso si vantano di avere i cites, consideravano normali certi comportamenti, dunque quando scrivo che un certo comportamento è la normalità, è unicamente per il fatto che è estremamente diffuso ancora oggi e non si può fare gli struzzi. Detto questo, ciò non vuole giustificare un bel nulla, ma ci sono situazioni nelle quali è difficile trovare se non ignoranza nel senso buono del termine, e questo a mio avviso è uno di questi casi. L'opera di questo forum dovrebbe dunque indirizzarsi in modo intelligente ed equilibrato nel capire le situazioni, diffondendo non solo nozioni di allevamento, ma anche di buona pratica legale, prendendo atto che spesso chi si avvicina a questo mondo non incontra l'allevatore scrupoloso ed onesto, ma spesso dei furboni ignoranti. Dunque è importante far capire alla gente come capire sia meglio comportarsi. Io ho conosciuto molte persone, veramente tante che, istruite nel modo corretto hanno seguito la giusta strada
Il succo dell'intervento era solo per far notare che l'errore perpetrato era unicamente per aver seguito "consigli" inadatti al luogo, nel quale queste situazioni sono assai diffuse in virtù di un ambiente naturale ancora ricco di animali in natura e da sempre presenti nei giardini. Questo non vuol giustificare un bel nulla, ma è solo una constatazione non miope di una realtà purtroppo concreta e difficile da capire in realtà differenti, oltre che da eradicare. Spero di essere stato chiaro, oltre al fatto che per tale motivo considero alquanto inopportuno il tuo intervento nel caso specifico.