Queste specie in particolare sono prede in natura, difficilmente predatori: quindi è normale che meno si sentono osservati e meglio stanno.
Ed è pressoché impossibile che comprendano che non rischiano nulla nelle nostre vasche.

Le mie vasche le conosci, ho un po' di tutto e sono straconvinto che i laghetti siano il vero habitat ideale, anche per le specie che non effettuano il letargo, perlomeno per la stagione estiva.
Dopo quelle arrivano certamente le vasche opache, che permettono comunque agli animali di non essere osservati se non dall'alto, come sarebbe poi in un laghetto.

Le vasche di vetro sono un po' un'arma a doppio taglio: se per certi versi consentono di vedere uno spaccato di natura, dall'altra portano ad un'illuminazione un po' strana (il sole arriva anche di lato, non solo da sopra) e gli animali che transitano al vetro sono appunto in mostra.
E qui i comportamenti si diversificano: alcune specie che sono sempre state in vasche con i lati trasparenti e che vedono continuamente gli esseri umani (k.baurii, per fare un esempio) non sono intimidite né confuse dal vetro, sono solo curiose di vedere se si mangia qualcosa.
Altri esemplari hanno un comportamento altalenante, con giornate in cui fuggono a tutta velocità e giornate in cui si avvicinano curiose al vetro.

Insomma, io sono sempre convinto che le vasche con lati opachi siano una fonte di tranquillità per gli esemplari che vi abitano, ma non è vero il contrario: il solo vetro non è una fonte di stress di per sé, dipende dalla specie e dall'individuo singolo.