Non ho capito il discorso sugli scuti e il tempo della piscina, la piscina l'ho messa da 3 giorni per dargli più spazio prima stavano in un'altra vasca più piccola:
Ora nella piscina ho aggiunto più acqua a scapito delle zone emerse
Non ho capito il discorso sugli scuti e il tempo della piscina, la piscina l'ho messa da 3 giorni per dargli più spazio prima stavano in un'altra vasca più piccola:
Ora nella piscina ho aggiunto più acqua a scapito delle zone emerse
E infatti l'ho scritto:
La piscina si vede da tante cose che non è stata allestita da tempo: tutti gli allestimenti outdoor si riempiono di alghe, com'è naturale e giusto che sia. E se non sono proprio le alghe verdi che uno si immagina, almeno un biofilm batterico nelle pieghe ci crescerà.Per questo immaginando anche che quella piscina non sia stata allestita tanto tempo fa (1 settimana/2 forse) e quindi non ci sia stato ancora il tempo materiale per l'animale di cambiare gli scuti, mostrando quelli sottostanti SENZA NIENTE, ti consiglierei di passare da un veterinario, mostrargli l'animale e chiedere un paio di consigli.
E sarà solo un bene, significa che l'acqua è matura e stabile.
Non accanirti a pulirla, basta che l'acqua sia a posto.
Il discorso scuti è semplice: questi animali cambiano periodicamente gli scuti. Crescono e perdono lo scuto piccolo soprastante quando il sottostante si è formato ed è pronto.
Li cambiano tutta la vita, si modifica solo il ritmo. Da piccole il ritmo è piuttosto serrato, anche un paio di volte al mese in estate, un po' meno in inverno.
Da adulti anche solo una volta ogni anno.
Le micosi si sviluppano dall'esterno all'interno solitamente, colpendo prima lo strato superficiale per poi, se non curate, approfondire la lesione.
Se l'animale ha però la possibilità di asciugarsi completamente, in qualche settimana la micosi non trovo soltanto un ambiente ostile (il sole e la zona asciutta), ma anche viene persa insieme allo scuto su cui è insorta.
Questo però può capitare SOLO se la micosi è agli stadi iniziali; infezioni fungine di lungo periodo possono essere arrivate tanto in basso da compromettere l'intero spessore del carapace e lì si deve intervenire con medicinali, che solo il veterinario può consigliarti.
Quindi ti torno a ripetere: casi iniziali si risolvono IN GENERE con il solo irraggiamento costante e una qualità superiore dell'acqua, per casi di lunga data c'è da intervenire con trattamento medico.
Quindi come mi consigli di pulire la piscina? Cambiare l'acqua solo in parte? E se invece di mettere acqua del rubinetto mettessi acqua di laghetti vicino a casa?
L'acqua va cambiata solo in parte, e va aggiunta quella che evapora.
Quello che non va bene dell'acqua di rubinetto è il cloro: è inserito nelle acque potabili per legge, ma danneggia le mucose (pensa a quanto bruciano gli occhi in piscina) e non consente una vera maturazione delle vasche.
Quindi possiamo prima prendere l'acqua, lasciarla 24 ore in un secchio a decantare e il cloro abbandonerà l'acqua, che potrà quindi essere impiegata.
Ti sconsiglio l'utilizzo di acqua superficiale se non ne conosci esattamente la composizione, se invece hai un pozzo, vai (piuttosto) tranquillo, quell'acqua va bene.
La piscina semplicemente NON va pulita. Sembra ardua come affermazione, ma è proprio così: per sembrare naturale, deve esserlo.
quindi l'acqua maturerà (diventerà anche verde se molto irraggiata e senza piante) e si stabilizzerà.
Inutile anche far mangiare gli animali fuori dalla propria vasca, è tanto stress che si può e si deve evitare. basta dare la dose giusta di cibo (ad ognuna) e togliere l'avanzo, qualora ci sia.
Il fondale può essere pulito con l'ausilio di un retino a maglia fine o anche con un sifone:
Ma ribadisco 3 punti fermi:
- Piante galleggianti
- Piante palustri in vaso
- Acqua decantata e STOP ai cambi totali di acqua.
Per avere un'idea di setup esterni, fatti un giro nella sezione outdoor: Outdoor