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problema con la maturazione del filtro esterno

  1. #1
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    trachemys scripta scripta

    Predefinito problema con la maturazione del filtro esterno

    Salve a tutti! so che ci sono vari post sulla maturazione, infatti mi sono basato su quelli per tentare una maturazione del mio filtro askoll pratiko 300, effettuata con la trachemys (1 sola, età 7 mesi circa).. il risultato, cambiando due secchi d'acqua al giorno, per intenderci 15 litri su 120 totali, è stato questo dopo due settimane:

    https://www.dropbox.com/s/kyo65key9g...52102.jpg?dl=0

    ovviamente ho spostato la tartaruga nella sua vecchia vasca dato che quell'acqua verde non mi sembrava troppo salutare.. adesso è passata quasi un'altra settimana quindi circa tre dall'avvio del filtro. In una, max 2 settimane il filtro mi riporterà l'acqua ad essere trasparente?? chiedo perchè sono molto scettico all'idea.
    E poi dato che non c'è la tartaruga dentro non sto pù cambiando il 10% ogni giorno, va bene?


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  3. #2
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    Trachemys scripta

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Se la vasca è esposta al sole è perfettamente normale, anche con un filtro perfettamente maturo. Sono alghe unicellulari che proliferano con il sole, non danno alcun problema alla tarta (che anzi si sente più al riparo da sguardi indiscreti) ed hanno come unico neo che... rende l'acqua brutta a vedersi. Ma è solo un problema nostro. Rimettila tranquillamente lì.


  4. #3
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    1.4.0 Trachemys scripta 1.1.1 Trachemys scripta elegans 1.2.0 Kinosternon baurii. 1.4.0 Sternotherus odoratus

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    per una vasca all'aperto è il minimo. Penserei ad ombreggiare meglio la vasca, magari con qualche pianta in vaso intorno.

    Come già scritto, non c'è nulla che non vada in quell'acqua, le alghe unicellulari sono la normalità'
    Ombra e piante galleggianti possono mitigare o risolvere la questione.
    Le pareti si riempiranno di alghe, fungendo sempre da protezione per l'acqua all'interno.

    Inoltre, ma non da ultimo... attenzione a non mettere alcuna protezione alla vasca: non riesco a capire al volo che distanza ci sia tra la zona emersa e il bordo vasca, ma mi sembra molto insicura.


  5. #4
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    trachemys scripta scripta

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    okay.. ma come faccio io a capire se al di la delle alghe l'acqua è pulita o ci sono batteri che potrebbero infettare la tartaruga,semplicemente mi fido del filtro?

    e poi per avere una situazione un po' piu decente, parlo di vedere almeno il fondo, come potrei fare, ombreggiare parte della vasca, poi? qualche pianta acquatica o altre soluzioni ne conoscete?

    comunque leonida il bordo vasca è molto piu alto della tartaruga in piedi se non impara a volare non scappa!


  6. #5
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    2 baby Sternotherus Odoratus

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Per avere un'idea della "qualità" (nitriti, nitrati, ph etc.) dell'acqua, dovresti attrezzarti con dei test specifici.
    Io, ogni tanto, porto un campione d'acqua nel negozio di fiducia che, con un apparecchio apposito (non ne conosco il nome ) controlla i valori in pochissimi minuti.

    Per limitare la proliferazione di alghe, nelle vasche all'aperto, in molti usano una speciale lampada da integrare nel filtro. Qui però, deve aggiungere dettagli Leonida89.

    Per la protezione sopra la vasca: la piccola non sarà capace di volare ma, attento a non sottovalutare chi le ali le ha dalla nascita (cornacchie, gabbiani etc.).





  7. #6
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    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Ciao a tutti!
    Come detto da pollon77, dovreste verificare la qualità dell'acqua.
    Questa diventa verde perchè le alghe proliferano.. Trovano un sacco di cibo e l'esposizione al sole fa il resto.


    Il motivo preciso è che in acqua ci sono molte sostanze nutritive (nitrati), che fungono da concime per le alghe e l'esposizione alla luce fornisce l'energia per effettuare la fotosintesi, quindi: cibo + energia = acqua verde.


    I nitrati sono l'ultimo stadio della decomposizione delle sostanze organiche a base azotata ed il processo si chiama ciclo dell'azoto: sostanza organica (resti vegetali, avanzi di cibo, urine, feci) ammonio -> ammoniaca -> nitriti -> nitrati.


    Potete acquistare un test dei nitrati in qualsiasi negozio che vende prodotti per acquari.


    Sono test in provetta e la misurazione si effettua prelevando una determinata quantità d'acqua, che combinata con dei dei reagenti chimici liquidi, porterà ad un cambiamento di colore (viraggio) nella provetta, da confrontare poi con una scala cromatica di riferimento.
    Le confezioni sono complete di ogni cosa e basta seguire le istruzioni. Il prezzo generalmente è inferiore ai 10 euro e con il contenuto di una confezione potrete eseguire la misurazione molte volte.
    I test con i reagenti liquidi sono più precisi a quelli eseguiti con le cartine tornasole, che comunque possono aiutare a rendersi conto della situazione.


    Per combattere la crescita delle alghe sarebbe opportuno agire su due fronti:
    - ridurre la quantità di luce a disposizione
    - ridurre il carico di sostanze azotate nell'acqua


    Il primo passo, trattandosi di rettili, non è sempre possibile perchè l'esposizione al sole è vitale.
    La cosa migliore che possiate fare è quindi la seconda. Potete agire aumentando la frequenza dei cambi d'acqua. Potete anche aumentare l'assorbimento dei nutrienti incrementando la vegetazione nelle vostre vasche. Così facendo rimarrà meno cibo a disposizione per le alghe.


    Un aumento della qualità dell'acqua sarà anche un toccasana per le vostre beniamine ;-)


    Personalmente non ho mai utilizzato lampade UV per combattere le alghe, ma ho sempre agito cercando di avere acqua più pulita, aumentandone quindi la qualità.


    Spero di essere stato di aiuto
    Ciao ciao


  8. #7
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    1.4.0 Trachemys scripta 1.1.1 Trachemys scripta elegans 1.2.0 Kinosternon baurii. 1.4.0 Sternotherus odoratus

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Citazione Originariamente Scritto da Passguor Visualizza Messaggio
    I nitrati sono l'ultimo stadio della decomposizione delle sostanze organiche a base azotata ed il processo si chiama ciclo dell'azoto: sostanza organica (resti vegetali, avanzi di cibo, urine, feci) ammonio -> ammoniaca -> nitriti -> nitrati.


    Potete acquistare un test dei nitrati in qualsiasi negozio che vende prodotti per acquari.


    Sono test in provetta e la misurazione si effettua prelevando una determinata quantità d'acqua, che combinata con dei dei reagenti chimici liquidi, porterà ad un cambiamento di colore (viraggio) nella provetta, da confrontare poi con una scala cromatica di riferimento.
    Le confezioni sono complete di ogni cosa e basta seguire le istruzioni. Il prezzo generalmente è inferiore ai 10 euro e con il contenuto di una confezione potrete eseguire la misurazione molte volte.
    I test con i reagenti liquidi sono più precisi a quelli eseguiti con le cartine tornasole, che comunque possono aiutare a rendersi conto della situazione.

    Vero fino ad un certo punto: i nitrati NON sono l'ultimo prodotto, l'ultimo prodotto della degradazione è azoto gassoso.
    L'azoto gassoso verrebbe prodotto dai batteri anaerobi, che con qualche accorgimento possiamo far proliferare in un filtro esterno o anche all'interno di un fondale compatto.
    I nitrati sono l'ultimo stadio della degradazione AEROBIA, che avviene in un qualunque filtro (ma anche solo nell'acqua in movimento).
    I test sono sicuramente utili, ma non indispensabili. Non ne ho mai acquistati e sinceramente non ne ho mai sentito il bisogno.
    Le tartarughe non sono gli esseri più delicati di questo mondo, non sono specie di pesci che si sono sviluppate in un microhabitat particolarissimo con valori fissi di sostanze disciolte.
    Le Trachemys in particolare, sono in grado di resistere in acqua anche a livelli di inquinamento impensabili.


    Per combattere la crescita delle alghe sarebbe opportuno agire su due fronti:
    - ridurre la quantità di luce a disposizione
    - ridurre il carico di sostanze azotate nell'acqua


    Il primo passo, trattandosi di rettili, non è sempre possibile perchè l'esposizione al sole è vitale.
    La cosa migliore che possiate fare è quindi la seconda. Potete agire aumentando la frequenza dei cambi d'acqua. Potete anche aumentare l'assorbimento dei nutrienti incrementando la vegetazione nelle vostre vasche. Così facendo rimarrà meno cibo a disposizione per le alghe.

    Assolutamente d'accordo, sono gli unici due parametri entro i quali possiamo agire. Anche un abbassamento dlele temperature aiuta, ma questo si sposa con l'ombreggiamento dello specchio d'acqua, quindi con la privazione di luce.


    Detto tutto ciò, smigol:
    - Rimetti fuori l'animale, gli fa solo bene poter godere del sole
    - Le alghe unicellulari sono la normalità in pieno sole
    - l'acqua non è tossica perchè verde
    - puoi aumentare il volume dei cambi parziali, anche se il mio consiglio (visto che l'animale è piccolo) è quello di aggiungere della vegetazione galleggiante.
    Qualcosa verrà assaggiato e mangiato, ma un solo animale piccolo non può contrastare la crescita esplosiva della maggior parte di piante galleggianti.


  9. #8
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    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Citazione Originariamente Scritto da Leonida89 Visualizza Messaggio
    [/FONT][/COLOR]
    Vero fino ad un certo punto: i nitrati NON sono l'ultimo prodotto, l'ultimo prodotto della degradazione è azoto gassoso.
    L'azoto gassoso verrebbe prodotto dai batteri anaerobi, che con qualche accorgimento possiamo far proliferare in un filtro esterno o anche all'interno di un fondale compatto.
    I nitrati sono l'ultimo stadio della degradazione AEROBIA, che avviene in un qualunque filtro (ma anche solo nell'acqua in movimento).
    I test sono sicuramente utili, ma non indispensabili. Non ne ho mai acquistati e sinceramente non ne ho mai sentito il bisogno.
    Le tartarughe non sono gli esseri più delicati di questo mondo, non sono specie di pesci che si sono sviluppate in un microhabitat particolarissimo con valori fissi di sostanze disciolte.
    Le Trachemys in particolare, sono in grado di resistere in acqua anche a livelli di inquinamento impensabili.



    Assolutamente d'accordo, sono gli unici due parametri entro i quali possiamo agire. Anche un abbassamento dlele temperature aiuta, ma questo si sposa con l'ombreggiamento dello specchio d'acqua, quindi con la privazione di luce.


    Detto tutto ciò, smigol:
    - Rimetti fuori l'animale, gli fa solo bene poter godere del sole
    - Le alghe unicellulari sono la normalità in pieno sole
    - l'acqua non è tossica perchè verde
    - puoi aumentare il volume dei cambi parziali, anche se il mio consiglio (visto che l'animale è piccolo) è quello di aggiungere della vegetazione galleggiante.
    Qualcosa verrà assaggiato e mangiato, ma un solo animale piccolo non può contrastare la crescita esplosiva della maggior parte di piante galleggianti.
    Vero tutto quello che dici, ma qui si sta parlando di una infestazione di alghe.. se si arrivasse ad azoto gassoso il problema non sussisterebbe, no?

    Vero anche che le tartarughe siano resistenti, ma ripeto.. qui ci si chiede il perchè ed il per come di una massiccia proliferazione di alghe, dunque.. questo è. Sicuramente l'acqua è ricca di nutrienti.

    Altra cosa: che questi rettili siano naturalmente predisposti per affrontare le condizioni più avverse è cosa nota, ma attenzione a non esagerare nel trascurare le condizioni (e non dico che questo sia il caso) in cui vivono. Che un animale sia in grado di resistere a condizioni particolarmente disagevoli non significa che farlo vivere in quelle condizioni sia la cosa migliore da fare. La cosa migliore, come sempre, sta nel mezzo.. E' necessario ricreare un ambiente idoneo, anche un ambiente "sterile" è deleterio.

    Purtroppo ho visto Trachemys che vivono almeno da 20anni in una scatola con 2 dita d'acqua, che quando va bene vedono un giorno di sole l'anno.. Lo stesso concetto è applicabile ai pesci rossi nella boccia :-(
    E' vero, questi animali sopravvivono, ma non è detto che siano le condizioni di vita ideali.


    PS: attenzione a formare substrati compatti e con zone anaerobiche, potrebbero essere sintomo di meccanismi di marcescenza poco controllati o controllabili.


  10. #9
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    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Il filtro è in maturazione, è più che sufficiente a tenere quel volume d'acqua pulita, quindi mi viene da pensare che non solo l'acqua non causerà alcun danno a questi animali, ma che presto sarà di qualità eccellente.
    A discapito del colore.

    Questa era una mia vasca al sole... filtro esterno maturo da oltre 3 anni:


    Ripeto, le tartarughe non hanno problemi in acque con alghe unicellulari.
    Anzi, più sono occultate alla vista e meglio vivono.

    Le stesse alghe unicellulari sono un meccanismo di difesa contro al sovrasaturazione di inquinanti. Se non proliferassero, allora si che i nitrati e i nitriti sarebbero fuori scala.


  11. #10
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    trachemys scripta scripta

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    tartaruga rimessa al sole, filtro presumo maturo ormai. Continuo con i cambi giornalieri e penso lo farò tutta l'estate anche perche alle 2 l'acqua arriva a 30 gradi e cosi la ributto subito a 28. Detto questo quali piante potrei metterci? consigli?

    - - - Aggiornato - - -

    ah altre due domandine: in giardino ho l'acqua del pozzo, uso quella o quella dell'acquedotto (entrambe decantate) per fare i cambi parziali??
    e poi un cambio totale due volte al mese, se faccio decantare l'acqua (le temperature sono pressoche le stesse dato che la metto li accanto a decantare) guasterebbe?? questo lo so che non serve alla tartaruga maè piu per me che ogni tanto gradirei vederla mentre sguazza


  12. #11
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    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    Hai provveduto ad ombreggiare la vasca?
    Sennò è un cane che si morde la coda... non è che abbassando di botto di 2 gradi la temperatura fai un favore all'ecosistema "vasca".

    puoi anche continuare tutti i giorni con i cambi parziali, se non fa fatica a te...

    Il cambio totale di acqua io te lo sconsiglio vivamente, oltre il 50% del volume rischi di rovinare un equilibrio che tenta di instaurarsi, per di più di continuo.
    I miei consigli restano:
    -ombra
    -piante
    -tanta PAZIENZA

    Ah, ultima cosa: se il pozzo è quello classico che immagino io... di cloro non ne contiene, quindi non devi far decantare alcunchè, l'acqua la puoi inserire direttamente.


  13. #12
    Simpatizzante

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    trachemys scripta scripta

    Predefinito Re: problema con la maturazione del filtro esterno

    magnifica notizia quella del pozzo,comunque sto cercando di escogitare qualcosa per l'ombra.. non ho piantoni alti da poter mettere li intorno, i vasi che ho con le relative piante arrivano più o meno a coprire le pareti della vasca


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