Vero fino ad un certo punto: i nitrati NON sono l'ultimo prodotto, l'ultimo prodotto della degradazione è azoto gassoso.
L'azoto gassoso verrebbe prodotto dai batteri anaerobi, che con qualche accorgimento possiamo far proliferare in un filtro esterno o anche all'interno di un fondale compatto.
I nitrati sono l'ultimo stadio della degradazione AEROBIA, che avviene in un qualunque filtro (ma anche solo nell'acqua in movimento).
I test sono sicuramente utili, ma non indispensabili. Non ne ho mai acquistati e sinceramente non ne ho mai sentito il bisogno.
Le tartarughe non sono gli esseri più delicati di questo mondo, non sono specie di pesci che si sono sviluppate in un microhabitat particolarissimo con valori fissi di sostanze disciolte.
Le Trachemys in particolare, sono in grado di resistere in acqua anche a livelli di inquinamento impensabili.
Per combattere la crescita delle alghe sarebbe opportuno agire su due fronti:
- ridurre la quantità di luce a disposizione
- ridurre il carico di sostanze azotate nell'acqua
Il primo passo, trattandosi di rettili, non è sempre possibile perchè l'esposizione al sole è vitale.
La cosa migliore che possiate fare è quindi la seconda. Potete agire aumentando la frequenza dei cambi d'acqua. Potete anche aumentare l'assorbimento dei nutrienti incrementando la vegetazione nelle vostre vasche. Così facendo rimarrà meno cibo a disposizione per le alghe.
Assolutamente d'accordo, sono gli unici due parametri entro i quali possiamo agire. Anche un abbassamento dlele temperature aiuta, ma questo si sposa con l'ombreggiamento dello specchio d'acqua, quindi con la privazione di luce.
Detto tutto ciò, smigol:
- Rimetti fuori l'animale, gli fa solo bene poter godere del sole
- Le alghe unicellulari sono la normalità in pieno sole
- l'acqua non è tossica perchè verde
- puoi aumentare il volume dei cambi parziali, anche se il mio consiglio (visto che l'animale è piccolo) è quello di aggiungere della vegetazione galleggiante.
Qualcosa verrà assaggiato e mangiato, ma un solo animale piccolo non può contrastare la crescita esplosiva della maggior parte di piante galleggianti.