Citazione Originariamente Scritto da Passguor Visualizza Messaggio
I nitrati sono l'ultimo stadio della decomposizione delle sostanze organiche a base azotata ed il processo si chiama ciclo dell'azoto: sostanza organica (resti vegetali, avanzi di cibo, urine, feci) ammonio -> ammoniaca -> nitriti -> nitrati.


Potete acquistare un test dei nitrati in qualsiasi negozio che vende prodotti per acquari.


Sono test in provetta e la misurazione si effettua prelevando una determinata quantità d'acqua, che combinata con dei dei reagenti chimici liquidi, porterà ad un cambiamento di colore (viraggio) nella provetta, da confrontare poi con una scala cromatica di riferimento.
Le confezioni sono complete di ogni cosa e basta seguire le istruzioni. Il prezzo generalmente è inferiore ai 10 euro e con il contenuto di una confezione potrete eseguire la misurazione molte volte.
I test con i reagenti liquidi sono più precisi a quelli eseguiti con le cartine tornasole, che comunque possono aiutare a rendersi conto della situazione.

Vero fino ad un certo punto: i nitrati NON sono l'ultimo prodotto, l'ultimo prodotto della degradazione è azoto gassoso.
L'azoto gassoso verrebbe prodotto dai batteri anaerobi, che con qualche accorgimento possiamo far proliferare in un filtro esterno o anche all'interno di un fondale compatto.
I nitrati sono l'ultimo stadio della degradazione AEROBIA, che avviene in un qualunque filtro (ma anche solo nell'acqua in movimento).
I test sono sicuramente utili, ma non indispensabili. Non ne ho mai acquistati e sinceramente non ne ho mai sentito il bisogno.
Le tartarughe non sono gli esseri più delicati di questo mondo, non sono specie di pesci che si sono sviluppate in un microhabitat particolarissimo con valori fissi di sostanze disciolte.
Le Trachemys in particolare, sono in grado di resistere in acqua anche a livelli di inquinamento impensabili.


Per combattere la crescita delle alghe sarebbe opportuno agire su due fronti:
- ridurre la quantità di luce a disposizione
- ridurre il carico di sostanze azotate nell'acqua


Il primo passo, trattandosi di rettili, non è sempre possibile perchè l'esposizione al sole è vitale.
La cosa migliore che possiate fare è quindi la seconda. Potete agire aumentando la frequenza dei cambi d'acqua. Potete anche aumentare l'assorbimento dei nutrienti incrementando la vegetazione nelle vostre vasche. Così facendo rimarrà meno cibo a disposizione per le alghe.

Assolutamente d'accordo, sono gli unici due parametri entro i quali possiamo agire. Anche un abbassamento dlele temperature aiuta, ma questo si sposa con l'ombreggiamento dello specchio d'acqua, quindi con la privazione di luce.


Detto tutto ciò, smigol:
- Rimetti fuori l'animale, gli fa solo bene poter godere del sole
- Le alghe unicellulari sono la normalità in pieno sole
- l'acqua non è tossica perchè verde
- puoi aumentare il volume dei cambi parziali, anche se il mio consiglio (visto che l'animale è piccolo) è quello di aggiungere della vegetazione galleggiante.
Qualcosa verrà assaggiato e mangiato, ma un solo animale piccolo non può contrastare la crescita esplosiva della maggior parte di piante galleggianti.