Perdonami, Ale79 ma in questo tuo intervento ci sono dei punti che, sinceramente, mi lasciano senza parole...ti spiego subito cosa non va'.
Prima di tutto dobbiamo sempre tenere presente che, soprattutto quando si parla di Trachemys, è "ovvio" che consiglino un'alimentazione a base di gamberetti secchi (ricordiamoci che dietro c'è un mercato non indifferente), stick e vitamine in gocce. Questo perché se venissero alimentate correttamente (con pesce fresco, vegetali, insetti etc.) il loro ritmo di crescita sarebbe decisamente differente e, credimi, se si venisse a sapere che queste piccole e graziose tartarughine di pochi centimetri possono crescere a dismisura in poco tempo...secondo te cos'accadrebbe? Diventerebbe difficile venderle, no? Quindi meno sostanze nutritive ricevono, meno crescono e meno spazio occupano (ecco il perché delle vaschette lagher e delle straquotate tartarughiere!) I gamberetti non possiedono valori nutrizionali adeguati a soddisfare le loro necessità (vitamine, minerali etc.)...pensa all'essere umano. Te lo immagini se dovessimo seguire una mono-dieta a vita?
E comunque, dobbiamo sempre porci la domanda: in natura COSA mangiano? Di sicuro non dei gamberetti secchi...
Seconda cosa: il livello dell'acqua. Mi spieghi per quale motivo dovresti "farle male", aumentando la quantità d'acqua? Se in vasca ci sono appigli a sufficienza ed una zona emersa adeguata, non vedo quale sia il problema. Più acqua c'è e meglio è. Altra riflessione: in natura, DOVE vivono? Di sicuro non in 10 centimetri d'acqua.
Terzo: pulizia del carapace. E perché mai? Posso capire se bisogna trattare/curare un problema di micosi (e quindi bisogna disinfettare la parte), ma se è semplicemente un fattore estetico...non ne vedo proprio la necessità. Tieni presente che, comunque, prima o poi con la muta, il carapace si "rinnova" da solo. Ulteriore riflessione: in NATURA c'è qualcuno che pulisce loro il carapace o se lo tengono incrostato dalle alghe e/o chissà cos'altro?
Questo mio intervento non è una polemica nei tuoi confronti (ci mancherebbe) ma vuole essere, semplicemente, uno spunto di riflessione sul cosa è giusto e cosa no, soprattutto perché si parla di esseri viventi che dipendono da noi...e non per loro scelta.
La nostra missione è quella di aiutare chi ha la nostra stessa passione ad allevare (nei limiti del possibile, ovviamente) queste splendide creature nel migliore dei modi...non ci viene riconosciuta una percentuale sui latterini, sugli ossi di seppia o sui vegetali che consigliamo di somministrare o sugli acquari, sulle lampade o sui riscaldatori che dovrebbero essere acquistati.
Infatti non siamo negozianti ma semplici appassionati![]()