Le salmonelle sono batteri ubiquitari, si trovano cioè ovunque. Pertanto anche se si vanno a cercare saranno genericamente presenti. Delle centinaia di ceppi censiti, sopo ben pochi sono da considerarsi patogeni (per l'uomo), dunque parlare genericamente di salmonella non dice nulla, come lo è pure per i coliformi fecali. Se ci facciamo un tamponcino nel di dietro, ma anche nelle mani, ne siamo tutti infestati. Questo non vuol dire però nulla in quanto, oltre alla maggiore o minore igiene, solo determinati ceppi sono patogeni.
Detto questo, riporto la mia esperienza diretta. Nel 1994 ebbi alcune morti sospette e portai alcuni esemplari al centro zooprofilattico di zona. Come ovvio che fosse, l'unica cosa che rilevarono furono le salmonelle e, per farla breve mi misero gli animali sotto sequestro in casa con l'obbligo di trattamento antibiotico. Al termine del quale era previsto un tampone di controllo. Trattati gli animali, il primo controllo fu negativo, ma il successivo tornò positivo. Chi infettava erano gli uccelli, ben inteso, ma alla fine tutto si concluse quando analisi più accurate determinarono che non si trattava in alcun modo di ceppi patogeni, ma di normali commensali.
Per tale motivo è assai improbabile che le cause della scarsa fertilità vasano ricercate in infestazioni di salmonella, bensì in non appropriate condizioni di stabulazione degli animali, in carenze alimentari e stress. Nonchè magari l'infestazione di veri e propri parassiti, quali certi tipi di vermi e, soprattutto, di protozoi, questi ultimi realmente capaci di dare le sintomatologie descritte.
Ovviamente, poichè è impossibile debellarli dall'ambiente, in modo da imperigli di reinfettare immediatamente gli animali, l'unica cosa veramente efficace è mettere gli animali di difendersi da soli, dunque in uno stato di salute ottimale. E con questo intendo fornendo loro ambiente e cibo idonei anche a far funzionare al meglio l'organismo e non solo a consentigli di sopravvivere. Capisco che questo sia un concetto difficile da capire, in quanto immagino che gli animali appaiano sani, ma semplici carenze alimentari e di stabulazione possono deprimere il sistema immunitario e lasciare spazio ai parassiti. Lo stesso si può tranquillamente traslare a qualunque essere vivente, uomo compreso.