Il problema dei veleni è che sono nocivi per qualsiasi animale che, accidentalmente, ne entri in contatto...se il topo lo mangia e una Civetta lo preda, muoiono entrambi, ed è sempre un danno per la catena alimentare...
...you miss too much these days if you stop to think...
Tartarugando - Guida all'inserimento immagini tramite IMGUR.COM
Se il problema sono i ratti, non ritengo corretto mettere in difficoltà le tartarughe. La soluzione del veleno, purtroppo, a titolo preventivo, è l'unica soluzione veramente efficace. La normativa vigente è molto severa in merito e impone l'utilizzo di appositi contenitori nei quali penetrano solo i topi ed i ratti.
Per quanto possibile, l'ingestione del topo/ratto morto ad opera di un eventuale predatore, non è così pericolosa come si può pensare. Questo in quanto il particolare tipo di veleno non è altro che un anticoagulante che per provocare la morte deve avere una certa concentrazione in funzione delle dimensioni dell'animale. Ne deriva che un animale di dimensioni certamente maggiori che vada a cibarsi del topo morto per emorragia causata dal veleno, debba cibarsi di molti di essi per avere una dose letale, fatto questo certamente improbabile, specie se con un po' di accortezza si eliminano tutti i cadaveri che si verranno a trovare.
Racconto questo aneddoto perchè la cosa mi ha stupito. Nel mese di giugno di quest'anno metto delle esche di ultima generazione dove solitamente so esserci dei topi, il giorno successivo trovo però alcuni miei porcellini d'india che erano riusciti a penetrare nello stretto cunicolo in cui normalmente possono aver accesso solo topi riuscendo a scavare un'apertura appena sufficiente al loro passaggio. Li ho visti con i miei occhi mangiare avidamente la pasta e rassegnato aspettavo la morte nel giro di 5-6 giorni. Passa poi una settimana, ne passano due, passa un mese... NESSUN morto!! Tra le ipotesi che feci ci fu quella che le cavie potessero essere immuni all'anticoagulante, ma alla fine la risposta me la diede il capoarea dell'azienda produttrice, che giustamente interpellai pensando che ci fosse invece qualcosa che non andasse nelle esche. Fatti i dovuti controlli sul lotto, avevo conservato la busta, tutto era in regola. Ebbene, la dose del veleno è calibrata sulle dimensioni dei topi/ratti e dunque, avendo io poi prontamente rimosso quanto rimasto dell'esca, le mie cavie non avevano assorbito una dose letale. Certamente avevano avuto il sangue più fluido, ma non abbastanza da provocare i sanguinamenti che portano alla morte.
Questo per far capire che in fondo la dose letale non è facile da raggiungere se le dimensioni aumentano anche solo di qualche volta quelle di un topo/ratto. Certo che bisogna fare grande attenzione al posizionamento, questo si.
In conclusione, è matematicamente impossibile eliminare in modo completo i topi/ratti, ma certamente la riduzione del loro numero fa si che possano trovare cibo più facilmente e non siano per tale motivo spinti a cercare altro, per esempio le tartarughe. Inoltre, poichè sono animali molto intelligenti e sociali, ciò impedisce che si abbia memoria che le tartarughe possano essere un cibo e tutta la colonia si tramandi la cosa...
E' successa la stessa cosa con la mia gazza.
Le mie esche sono all'esterno della recinzione del giardino, che confina con l'aperta campagna, ben protette da qualsiasi altro animale.
Ho visto la mia gazza con la classica bustina azzurra nel becco, essendo domestica, al mio richiamo è accorsa subito e togliendo la bustina ho notato che aveva un buco da una parte e non potevo sapere se ne avesse ingerito una certa quantità.
Il Veterinario non ha ritenuto impellente (?) darle l'antitodo, mi ha detto semplicemente di tenerla d'occhio ed al minimo accenno di malessere di portargliela subito.
Non so spigarne il motivo, ma non è successo nulla, come se avesse mangiato cioccolato, forse non ne aveva mangiato affatto.
io avevo sentito che era morto un uomo mangiando il veleno per topi! pensavo fosse molto più potente! comunque non lì ho mai visti di persona però ho trovato la campana dell'umus tutta mangiata per entrare e dentro tutto incasinato... ho messo il veleno nei buchi che ho trovato e li ho coperti con delle tegole... adesso è da un bel po' che non noto più la loro presenza. Tra qualche giorno comunque tornerà di guardia il guerriero della notte!
FEMMINA - PESO 590g
MASCHIO - PESO 770g
Ciao, mi dispiace deluderti, ma sono maschi.
Penso che la "ex femmina", al momento in cui hai ricevuto le opinioni degli amici del forum, non avesse ancora raggiunto la maturità.
Quindi non è che tutti gli altri siano incompetenti o abbiano sbagliato.. a volte è semplicemente difficile sessarle.
Nelle foto che io ho visto oggi non c'è ombra di dubbio sul sesso.
rileggendo la discussione lucio aveva intuito fossero 2 maschi, comunque rivedendo le foto , capisco anche rughis , era veramenta difficile non avendo ancora raggiunto la maturità sessuale
Ultima modifica di danismith; 27-09-2015 alle 18:56
E' vero.
L'errore è stato causato da questa foto, che lore89gne ha inserito a ottobre 2014:
La foto trae in inganno perché la lunghezza della coda non si vede a causa della prospettiva. A volte dall'analisi di una sola foto si possono fare grossi errori!!!
Secondo me, comunque, già a ottobre 2014 il fatto che questa tartaruga fosse maschio era abbastanza evidente.
Il problema dell'errato riconoscimento è dovuto solo alla angolazione e alla prospettiva della coda in questa foto, oltre al fatto che tipicamente i maschi tengono la coda ripiegata sul lato, cosa non fatta invece da questo briccone!!!