Buonasera a tutti
Un mio amico possiede una Trachemys scripta scripta affetta da ipovitaminosi. Vorrebbe sapere quanto tempo possono stare in vita se affette da questa malattia. Cosa mi potete dire?
Grazie in anticipo.
Buonasera a tutti
Un mio amico possiede una Trachemys scripta scripta affetta da ipovitaminosi. Vorrebbe sapere quanto tempo possono stare in vita se affette da questa malattia. Cosa mi potete dire?
Grazie in anticipo.
Qui la mia Terry
http://www.tartarugando.it/tartarugh...terry-thh.html
Per gli amanti di insetti e aracnidi tante curiosità (fatte da me)
https://www.facebook.com/pages/9999-...32480260100797
Che sarebbe il caso di intervenire con un veterinario e con un radicale cambio di allevamento.
Prognosi non ne faccio, critico solo come è stata fatta vivere fino ad oggi.
Non capisco perché di fronte ad una malattia ci si preoccupa della speranza di vita e non di una possibile cura.
Spero che non faccia così sulla sua pelle anche....
Prima di tutto, sarebbe utile sapere da quanto tempo manifesta questa condizione. Sapere com'è allevata.
Perdonami, ma posta così, la domanda lascia sconcertati: "quanto tempo possono stare in vita?"...sarebbe stato più normale domandare "cosa fare?".
Premesso che correrei da un veterinario, puoi dare un'occhiata alla scheda delle malattie e suggerirne la lettura al tuo amico.
Qui la mia Terry
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Visto le domande che fa il tuo amico, temo poco... ahimè
Comunque... ecco alcune informazioni a proposito dell'ipovitaminosi, tratte dalla nostra scheda di primo soccorso in home page:
2.2 Ipovitaminosi A
Patologia dovuta a carenza cronica di vitamina A. Tale patologia colpisce quasi esclusivamente le tartarughe acquatiche e si manifesta dopo i 6 mesi di vita, cioè una volta esaurite le riserve epatiche di vitamina A di cui dispongono le tartarughe neonate. E’ una patologia multiorgano il cui sintomo piu’ frequente è la cheratongiuntivite. E’ bene ricordare, però, che gli organi affetti in realtà sono molteplici (fegato, apparato respiratorio, apparato urogenitale ed apparato uditivo)e se non trattata adeguatamente puo’ portare a morte l’esemplare in pochi mesi.
Cause:
La causa principale è un’alimentazione scorretta (tipica la somministrazione esclusiva di gamberetti essiccati) che comporta un insufficiente apporto di vitamina A con concomitanti condizioni igieniche scadenti e temperature di allevamento inadeguate alla specie.
Sintomatologia:
Il sintomo principale è una grave infiammazione della congiuntiva di entrambi gli occhi con evidente gonfiore che si accompagna spesso alla formazione di una membrana opaca biancastra o all’accumulo di materiale bianco friabile all’interno delle palpebre (cheratocongiuntivite). Tale infiammazione porta a temporanea cecità dell’animale con conseguente apatia ed anoressia. Possono essere presenti, inoltre, difficoltà respiratoria, ispessimento della cute e del becco ed occasionalmente ascessi auricolari.
Primo soccorso:
- Lavaggi ripetuti giornalieri con infuso di tè o camomilla o acqua debolmente salata (5 gr per litro)
Tecnica del biscotto: Prendere la tartaruga come fosse un biscotto ed immergerla ripetutamente per non piu’ di 2 secondi alla volta nell’infuso precedentemente descritto.
- Somministrare cibo ad alto contenuto di vitamina A (fegato di pollo o coniglio,
carote)
IN CASO IN CUI LA TARTARUGA NON SI ALIMENTI SPONTANEAMENTE O SIANO PRESENTI PIU’ SINTOMI CONTEMPORANEAMENTE E’ NECESSARIO CONTATTARE UN VETERINARIO ESPERTO IN RETTILI.
Per evitare che la patologia si ripresenti è necessario correggere i fattori ambientali che ne sono la causa principale e somministrare una corretta alimentazione.