La stessa sensazione che ha dato a me sia guardando il carapace davanti dove sotto il tessuto necrotizzato è evidente un nuovo strato di cheratina sia guardando dietro la parte mancante dove c'era una ferita ora completamente cicatrizzata e dove non sono visibili gli organi interni (come sarebbe dovuto essere) ma sembra essersi ricreato dell'osso o comunque uno strato protettivo penso di cheratina (di colore giallo) come affermato da Maurizio. Il fatto che la tarta all'apparenza stia bene, si muova, sia attiva e mangi regolarmente può testimoniare che effettivamente è come se stesse spogliandosi del "vestito" vecchio e sotto nè abbia già uno nuovo, bello e pronto.
Sarei personalmente curioso di vedere se e come avverrà del tutto questa "trasformazione" che ha impiegato sicuramente molto tempo e che le dovrebbe permettere di poter continuare a vivere tranquillamente.
Luca ti prego e ti invito a tenerci assolutamente aggiornati sulla situazione della tarta in questione. Potrebbe essere l'ennesima prova di come questi stupendi animali riescano a sopravvivere da soli ad eventi di eccezionale gravità e quindi la testimonianza di come dopo secoli e secoli sono arrivati ai giorni d'oggi nonostante le difficoltà incontrate.