Al massimo entro la terza settimana di ottobre. Di fame non muoiono, e neanche le temperature più elevate sono un problema in sè, altrimenti nelle zone costiere di origine non ne resterebbe una sola in vita.
Onestamente una soluzione è quella di non dare più assolutamente cibo e creare dei cumuli di fieno nei quali una volta entrato l'animale, riduca al minimo lo sbalzo termico. L'ho scritto altre volte, le casette vanno abolite, l'animale vi entra e non si interra e rimane più esposto agli sbalzi termici. Bisogna dargli fiducia ed attendere che siano loro ad interrarsi, perchè quando lo faranno è sicuro che sono pulite. Appena lo fanno, allora si provvede a proteggerle ulteriormente con fieno. Se è più caldo ritarderanno, come hanno fatto quest'anno, ma almeno non avranno problemi. Capisco che ognuno pensi di fare il meglio proteggendo da subito l'animale dal freddo, ma per esperienza posso dire che quando arriva il momento spariscono da un momento all'altro. Se questo momento non arriva ed andiamo con il semplice calendario, ecco che ci sono i problemi...