Ragazzi buonasera a tutti.
Ho da poco trovato una foto che avevo fatto al mio camaleonte, Spike ( discussione qui: http://www.tartarugando.it/camaleont...-di-pinze.html ) e che ho conservato proprio per aprire questa discussione.
Spiego brevemente la procedura: si era appisolato su un ramo di sera, e volevo fargli una foto, per cui non ho fatto rumore e mi sono avvicinato con la macchina fotografica. Davanti aveva una foglia, ma ho preferito non spostarla, per non svegliarlo. La stanza era abbastanza buia, così ho deciso di usare il flash incorporato nella macchina. Feci la foto tranquillamente. Spike dormiva ancora, per cui tutto era andato per il meglio: io avevo la foto, lui dormiva beatamente. Vado per posare la macchina sul tavolo vicino a dove si trovava lui e, con la coda dell'occhio, noto un particolare.
Ora un pochino di informazioni sui camaleonti: i camaleonti sono ricoperti, su tutto il corpo, di cromatofori, che altro non sono che cellule che contengono, al loro interno, dei granuli di pigmenti. A loro volta, i granuli, possono rispondere agli stimoli esterni spostandosi all'interno del loro "contenitore": i cromatofori. Più essi si avvicinano al nucleo, più la colorazione che risulterà sarà chiara, più essi si allontaneranno, più la colorazione risulterà essere scura.
Infine, una brevissima spiegazioni sui flash: quante volte avete letto di non appoggiare le dita sul flash della vostra macchina fotografica quando scattate una foto? Perchè? I flash sviluppano in quella frazione di secondo tantissimo calore, tant'è che spesso le macchine non ce la fanno a scattare più e più foto con il flash di fila, ma devono "riposarlo", per non surriscaldare il vetrino e per ricaricare la lampada stessa. Il calore che viene "sparato" dal flash si propaga a diversi centimetri di distanza. Per noi è poco percepibile a distanza, ma per animali sensibili il calore arriva tranquillamente e viene percepito.
I nostri rettili vivono di raggi UVB e di calore, per cui quale migliore occasione di un po' di "calduccio inaspettato"?
Questo è il risultato del camaleonte dopo la prima foto con una foglia che lo copriva per metà ( ovviamente, stavolta, con la foglia spostata - e non si è svegliato lo stesso! - ):
Cosa mai può essere accaduto? Semplice.
Il flash ha colpito solo metà del suo corpo, dal momento che l'altra metà era coperta dalla foglia del Pothos, per cui la pelle del camaleonte ha percepito, su metà del suo corpo, che in quei punti stava arrivando del calore. I granuli all'interno dei cromatofori presenti in quella zona si sono allontanati dal nucleo della cellula facendo diventare il camaleonte più scuro, per cui "pronto" a ricevere altro calore ( dal momento in cui i colori scuri assorbono più calore, i colori chiari, al contrario, li respingono ).
Tempo un minuto o due, anche nella zona più scura la pelle è tornata chiara, per cui i granuli si sono riavvicinati al nucleo, non percependo più calore da poter attrarre per riscaldare il camaleonte.
Spero la discussione sia di vostro interesse o almeno vi abbia "incuriosito" quanto ha fatto con me.
Fondamentalmente è un po' come dire che sono attivi anche quando non sono attivi questi animali, perchè il loro corpo continua a reagire agli stimoli esterni esattamente come quando sono svegli, ma permettendo loro di riposare, in vista di un'altra giornata da affrontare.
Penso che il tutto sia estremamente affascinante.