Puoi fare entrambi, ognuno, come ho cercato di spiegare, va ad analizzare due cose differenti. Il tampone va a cercare dna virale. Il problema di questo esame è che se il virus non si sta replicando, questo non vuol dire che non ci sia, non viene rilevato. Con il sangue si può fare questo, ma anche cercare gli anticorpi specifici per il virus herpes. In caso di negatività sia con questo test che con l'altro, diciamo che si hanno buone probabilità che l'animale sia sano, purchè il test del tampone venga ripetuto ad un mese di distanza. In caso di positività, cioè di presenza di anticorpi specifici, si ha la certezza che l'animale è venuto a contatto con la malattia e che con buona probabilità ne è portatore. Non necessariamente potrà in futuro infettare altri esemplari, ma la possibilità rimane, ed a vita, purtroppo.
Il libro del'autrice che mensioni è pieno di grandi imprecisioni e/o stupidaggini inventate, come per esempio il periodo sensibile alla temperatura per la determinazione del sesso. Non capisco come tutti gli studi scientifici parlano del terzo medio di incubazione e l'autrice invece, parla dell'inizio dell'incubazione...
Per concludere, doverosa precisazione, purtroppo di virus pericolosi ed altamente infettanti nelle tartarughe sono molti. Danno per lo più sintomi simili, pertanto a test da herpes virus negativo, quello incrociato intendo, non è detto che non ci sia un virus di altra famiglia altamente contagioso e mortale. Purtroppo, lo ripeterò all'infinito, allo stato attuale delle conoscenze e delle possibilità terapeutiche, l'unica arma veramente efficace è la prevenzione e l'igiene.
Pochissimi lo sanno, ma nel 1998 venne fatto uno studio sulla vaccinazione di un gruppo di Testudo con virus herpes ucciso. Purtroppo i risultati furono in alcuni casi incoerenti con risposte strane, e tutto si fermò... anche per mancanza di interesse, aggiungo.