La risposta è si a entrambe le domande Acquarion. Una volta sintetizzato il carapace e/o il piastrone va incontro a cicatrizzazione con un processo simile a quello dell'osso. Ovviamente la corretta guarigione presume l'assenza di complicazioni (infezione, rottura dei mezzi di sintesi etc.) e del periodo di letargo durante il quale i normali processi metabolici sono rallentati e fra questi anche la guarigione di ferite e fratture. Per sintetizzare la corazza possono essere usati diversi mezzi di sintesi a seconda di sede e gravità della lesione, se viene usato un cerchiaggio metallico verrà rimosso (tagliandolo e sfilandolo) quando il grado di cicatrizzazione è tale da poter considerare stabile la frattura.