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Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

  1. #1
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    0.0.2 Sternotherus Odoratus

    Predefinito Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Ciao a tutti..

    Avrei bisogno di alcuni consigli per un acquaterrario per sternotherus Odoratus, in linea di massima una coppia. Ma andiamo con ordine..

    Premessa. Io e la mia ragazza avevamo da tempo valutato la possibilità di prendere delle tartarughe, ma sapendo che le trachemys vendute solitamente nei negozi col tempo crescono parecchio, per una questione di responsabilità non le abbiamo mai prese.
    Qualche tempo fa ci è "tornata la voglia", così mi sono informato su specie dalle dimensioni contenute, e mi sono saltate fuori le odoratus.. dopo qualche giorno di ricerca full immersion, foto e qualche filmato, ce ne siamo profondamente invaghiti e vorremmo prenderne una coppia, ovviamente allestendo un buon acquaterrario. Essendo completamente inesperti però, non vorremmo commettere errori che poi dovrebbero pagare le piccole tartarughe, quindi eccomi qui a chiedere il vostro aiuto.
    Cercherò di essere il più chiaro possibile e di dividere le richieste in modo ordinato.. poi qualunque consiglio è bene accetto, anche un invito a desistere dall'adottarle qualora riteneste che non siano animali adatti a due persone completamente inesperte.

    Ma adesso, via con le richieste (chiedo scusa se sarò mooolto lungo):

    1)Informazioni generali sulle sterno:
    Dove posso trovarle? ebbene sì, al momento è ancora solo un progetto perché non so dove reperirle. Mi sono recato in diversi posti della zona, e uno mi ha detto che si sarebbe informato per vedere se riusciva a reperirle. Sinceramente mi darebbe più fiducia qualcuno che le allevi e venda abitualmente per una questione di esperienza. Eventualmente saremmo disposti a fare un viaggetto fino a Milano (partendo dalla provincia di Vicenza) dove ho visto che le vendono, ma ovviamente se qualcuno sapesse indicarmi un posto più vicino dove si possono trovare delle odaratus mi farebbe un piacere.. nel frattempo noi continuiamo la ricerca.

    Passata la fase preliminare di "acquisizione" delle piccole, mi interessava capire quanto in fretta crescono. Al momento viviamo in un appartamento abbastanza piccolo, e lo spazio massimo dedicabile non sarebbe moltissimo (stiamo valutando in linea di massima dai 60*30 a degli 80*40, come dimensioni indicative). Non vorremmo prendere un acquario per dei giovani di piccole dimensioni per poi trovarci tra uno o due anni con delle tartarughe "adulte" da 10cm o più che stanno strette e soffrono.

    Per quanto riguarda l'alimentazione, ci siamo già informati sulla dieta "tipo" e stiamo già facendo previsioni di come potremmo procurarci i vari alimenti in modo che siano più "freschi e sani" possibile (in linea di massima vorrei evitare di ricorrere ai mangimi, utilizzandoli eventualmente solo in minor parte come "integratori" del resto della dieta come consigliato da qualche utente in giro a forum), ma non mi è chiaro quanto debbano mangiare.. ho trovato vaghe informazioni relativamente a "la dimensione della testa della tartaruga", e che gli esemplari giovani dovrebbero mangiare una volta al giorno, riducendo via via che crescono, e da adulte mangiare una volta ogni 2/3 giorni.. qualche informazione più precisa da qualcuno che magari già le alleva ci farebbe molto comodo.

    2) acquario, tipo e dimesioni
    Prima di tutto, non sono sicuro su quali possano essere delle buone dimensioni per due giovani esemplari. Al momento sono indeciso su alcuni prodotti:
    - Exoterra 60*45*35 di ferplast (al momento quella che mi convince di più nel rapporto delle dimensioni
    - Jamaica 80 Scenic 81.5 * 46(max) * 41(max) (non mi convince il bordo basso di soli 28cm, che volendo lasciare almeno un 10cm di spazio per evitare fughe accidentali, ridurrebbe a "soli" 18-20 cm di acqua)
    - Tank 60 Ferplast 75Lt 62.5 * 34 * 38.5( mi garantirebbe la possibilità di avere acqua più profonda, ma non vorrei che i 34 cm di larghezza fossero pochini

    In aggiunta a questi, ho visionato anche altri acquari (mi sono quasi fatto una cultura su acquariomania.net ), ce n'erano alcuni di interessanti, ma mi sono fermato vedendo che avevano "dotazione completa".. ho sentito puzza da "in caso di guasto ti tocca cambiare tutto", e preferirei magari perderci un po' di più tempo ma avere qualcosa che possa "controllare" (un esempio se qualcuno volesse verificare e farmi sapere è l'Haquoss Ecoled 76 da 88Lt)

    In tutti e tre i casi facendo un calcolo approssimativo arriverei intorno ai 60 litri di acqua effettivi, variando il rapporto tra superficie e profondità.
    Quindi ecco la domanda: per una giovane coppia, potrebbero andare bene o sarebbero troppo piccole? La seconda garantirebbe una superficie maggiore, ma come detto non vorrei avesse troppa poca profondità a disposizione. Il tank, al contrario, non vorrei fosse "troppo" alto per degli esemplari giovani.
    A proposito dell'altezza dell'acqua, c'è una "regola" per calcolarla in base alle dimensioni delle tarta? Ho già in mente di prevedere diversi appigli per facilitare la risalita verso la superficie, ma vorrei comunque evitare di avere l'acqua troppo profonda e metterle in difficoltà.

    3) Pompa e Filtro
    Interno o esterno? Come dimensioni cosa mi consigliereste? Pensavo ad un Pratiko 200 o un Kompatto k3 per un acquario delle dimensioni circa di quelle indicate sopra (c'è scritto fino a 200 / 150 litri, quindi dovrei essere decisamente sopra al doppio con entrambi), avendo letto che sarebbe meglio averli sovradimensionate rispetto a quella utilizzata per un acquario "normale". Una domanda, come mai le versioni kompatto costano meno delle pratiko a parità di "poratata"... su acquariomania un kompatto k4 da 240 litri viene 43euri, un pratiko 200 sono 71.. sono effettivamente "peggio" i filtri interni?

    4) Riscaldatore: sempre facendo riferimento alle dimensioni sopra, mi sembrerebbe che un riscaldatore da 100W possa essere sufficiente (sulla scheda c'è scritto per acquari fino a 100 litri), però non so se i riferimenti valgono per le temperature da tenere per le tarta. In aggiunta, mi sembra di aver capito di sì, ma i riscaldatori sono provvisti di termostato? quindi "si arrangiano" a mantenere ma temperatura impostata? (come riferimento, al momento ho adocchiato un Therm L 100W della Askoll). Ho anche visto che la askoll produce le pompe con riscaldatore integrato, ma oltre a non convenire in termini di prezzo, credo sia meglio tenere i due dispositivi separati.. voi cosa mi dite?

    5) Spot per area di basking: ho letto che dovrebbe andare bene una lampada a spot da 40w circa, e che l'area di basking dovrebbe essere attorno ai 30°.. per raggiungere la temperatura voluta credo sia necessario "giocare" con la distanza della lampada dalla zona emersa, per evitare che la zona sia troppo calda o troppo fredda. Per misurare la temperatura raggiunta, posso eventualmente utilizzare lo stesso termometro che utilizzerei per l'acqua?

    6)Materiali per l'allestimento. Per il momento abbiamo già l'idea di comporre l'acquaterrario con 2 piattaforme in legno di sughero, una emersa per il basking, una sommersa di qualche centimetro dal momento che so che hanno bisogno di poter rimanere immerse con il naso fuori dall'acqua per respirare (L'alternativa è quella di creare una zona unica più lunga e "inclinata" in modo che arrivi ad immergersi).
    Per lo stesso motivo pensavo di cercare qualcosa come un ramo d'albero (vero o artificiale) utile sia per la risalita in superficie che come punto di "riposo" in immersione.
    Per quanto riguarda il fondale, ho letto che è consigliata sabbia fine perché amano scavare.. me lo confermate? Come riferimento avevo adocchiato questa sabbia bianca fine sempre su acquariomania Sabbia Bianca fine 5kg.. potrebbe andare bene? Troppo fine? Troppo grossa? Una mia collega di lavoro mi ha detto che una sabbia troppo fine potrebbe dare problemi ai filtri... voi che ne dite?
    In aggiunta, abbiamo intenzione di inserire un po' di piante acquatiche, per dare alle piccole un ambiente un po' più naturale e spero confortevole.

    Infine, una domanda sull'acqua.. non vorrei che quella presa dal rubinetto fosse troppo calcarea e/o ricca in di sali in generale.. come posso saperlo? eventualmente ci sono dei prodotti apposta per "aggiustare" l'acqua? Qualcuno sa se "tagliarla" diluendola con acqua distillata è un metodo efficace e non dannoso per le tartarughe? (ovvio non mi azzarderei mai a farlo senza sapere che non faccia male alle tartarughe, ma di fatto ridurrebbe la concentrazione di sali minerali/calcare)

    Per il momento mi sembra sia tutto.. complimenti per chiunque abbia avuto il coraggio, la pazienza e l'ardore di leggere tutto il papiro, e grazie anticipatamente a chiunque volesse/potesse rispondermi.

    Vista l'ora, vi auguro buona notte, e buona giornata qualora leggeste il post domani

    A presto,

    Alberto


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  3. #2
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    Predefinito Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Ciao Alberto provo a rispondere a tutte le tue domande , vista l'ora perdonami in anticipo se dovessi dimenticare qualcosa ma spero di no...il tuo " papiro " è degno di un neofita attento e scrupoloso che non vuole commettere errori in partenza e questo è già un ottimo punto di partenza.
    Allora la sternotherus odoratus appartiene alla famiglia delle kinosternidae ed è una tartaruga prettamente carnivora dalle dimensioni decisamente contenute che può raggiungere i 13 cm circa di carapace. Va benissimo anche per un neofita l'importante è che si fornisca il giusto setup/ habitat e le giuste ed amorevoli attenzioni che bisogna sempre mettere in conto.
    Sul dove potresti trovarle non so indicarti dei posti specifici visto che io sono del profondo sud però mi sento di dirti di evitare di massima di acquistarle da negozianti che spesso tengono esemplari malati ed in condizioni pessime che spesso muoiono nel giro di pochi giorni ( io l'ho fatto qualche giorno fa con l'intenzione di salvare un minuscolo esemplare di 1 cm appena ma credo di avere una buona esperienza alle spalle in tema di acquatiche).
    Comunque li da voi al nord Italia non avete che l'imbarazzo della scelta tra fiere di settore e molti allevatori seri ed appassionati.
    Per quanto riguarda la crescita nei primi mesi è piuttosto veloce nei kinosternidi per poi stabilizzarsi e rallentare ma diciamo che nel giro di un paio di anni raggiungono quasi la loro taglia massima.
    Adesso vado punto per punto...
    1) La dieta tipo deve essere prettamente carnivora ma molto varia, per un esemplare baby di taglia piccolissima l'alimentazione deve essere giornaliera ( meglio se di mattina per dar modo di avere tutto il giorno per digerire ) e può comprendere chironomus ( larve di zanzara reperibili in negozi di acquariofilia) pezzetti di pesce fresco o decongelato tipo latterini o alici, gamberetti freschi o decongelati ma anche insetti tipo grilli, camole della farina o del miele e magari una volta al mese un pezzetto di carne bianca o del pellet di buona marca ( tipo tetra reptomin ) giusto per integrare.
    Ovviamente crescendo le quantità aumenteranno ma sempre facendo riferimento alla grandezza della testa somministrando gli stessi alimenti che ho citato con la differenza che i pesci potrai darli interi compresi di interiora, lische e testa ed aumentare leggermente la quantità di carne bianca.
    Per il primo anno dovranno mangiare tutti i giorni e superato l'anno di età si potrà far seguire un giorno di digiuno settimanale...poi in base alla crescita ed alla misura raggiunta diciamo tra il secondo ed il terzo anno si potrà somministrare cibo anche a giorni alterni.
    2) L'acquario: quelli menzionati da te costano e sono poco funzionali oltre che vanno bene per un periodo più o meno breve...il mio consiglio è di buttarti su una vasca stile samla ikea o t-box di leroy merlin che arrivano ad una misura di circa 77x56x43h con circa 130 lt di capienza il che ti permetterebbe di tenerle li dentro per un bel po' di tempo spendendo una cifra davvero irrisoria ( mi pare 12-13€ ) così da concentrare le risorse economiche su un buon filtro esterno.
    Il lato positivo di queste vasche è che oltre ad essere molto capienti e resistenti ti permettono di alzare il livello dell'acqua in base alla crescita delle tarte.
    Lato negativo di sicuro non sono belle a vedersi come un acquario però iniziando con queste potrai con calma scegliere la stabulazione definitiva futura in un bell'acquario grande.
    3) Altezza acqua-appigli: a dispetto di ciò che si dice in molte schede d'allevamento non sono per nulla delle cattive nuotatrici...certo non saranno delle trachemys però con l'aiuto di molti appigli se la cavano egregiamente.
    Inizialmente se dovessero essere molto piccole converrà tenere un livello d'acqua basso diciamo sui 10 cm con molti appigli per permettere la risalita veloce in superficie per poi alzarlo man mano che crescono ed arrivando tranquillamente anche a 30-35 cm.
    Come appigli potrai mettere delle belle piantine e delle radici di legno per acquari che rendono tutto più naturale.
    4) Filtro biologico: lascia stare quelli interni servono a poco e vanno bene a malapena per i pesci e tolgono solo spazio agli acquari o vasche. Un buon filtro esterno è pratico da usare e comodo per la manutenzione senza dover mettere le mani in acqua e stressare le poverette.
    Ce ne sono tanti e di tanti prezzi consultabili anche online ma se vuoi toglierti il pensiero puoi tranquillamente affidarti ad un askoll pratiko 300 o 400 in seguito riutilizzabile anche in un'acquario più grande in vetro. Oppure un eheim professional forse i migliori in circolazione ma dal costo decisamente superiore.
    Comunque i primi che ti ho menzionato sono un ottimo compromesso tra qualità e prezzo e ti levi il pensiero.
    5) Riscaldatore: quelli esterni costano di più e funzionano abbastanza bene ma puoi mettere tranquillamente un normale riscaldatore in vasca da 100w che andrà bene anche quando alzerai il livello dell'acqua. Sui modelli scegli tu quale ti conviene ma diciamo che di massima fanno tutti il loro sporco lavoro.
    6) Lampade: ne servono due, una spot opaca da 40w per ricreare il calore solare e permettere alle tarte di fare basking quindi di termoregolarsi, digerire ed assimilare ed una lampada uvb compatta tipo repti glo che abbia un irraggiamento del 5% di uvb entrambe puntate sulla zona emersa o zona basking.
    Ovviamente in base alla vasca potrai scegliere tu il tipo di lampada che meglio si addice alle tue esigenze basta che abbiano le caratteristiche che ti ho appena detto. Ci sono anche altre lampade più complesse e sicuramente migliori ma su queste passo perché non sono per nulla preparato.
    7) Zona emersa: puoi crearla come meglio credi se hai una buona manualità e qui su tartarugando ci sono delle ottime schede su come costruirne alcune tipologie.
    Le odoratus fanno basking senz'altro ma praticano anche molto floating cioè rimangono vicino alle lampade ma sul pelo dell'acqua per questo è conveniente avere degli appigli semisommersi come le radici di legno.
    8) Fondale: sabbioso va benissimo, evita una granulometria troppo grossa tipo pietruzze perché potrebbero ingerirle e rischiare occlusioni intestinali che porterebbero a morte.
    Una sabbia fine con granulometria 0,3 va più che bene e non arreca danni al filtro...io comunque metto un pezzo di collant finissimo da donna attorno all'entrata del tubo di aspirazione del filtro così evito problemi. In ogni caso la sabbia che hai linkato tu nel post va bene ed è anche bella come effetto fondale.
    9) Piante: puoi sbizzarrirti o con piante galleggianti tipo lemna minor che però necessitano di molta luce o anubias, photos, bamboo, giacinto d'acqua o altre...a differenza delle trachemys le odoratus non le mangiano le piante però spesso tendono ad essere un po' distruttive solo per il piacere di arrampicarsi e romperle. Comunque puoi fare dei tentativi ma stai certo che non ti troverai la vasca vuota senza piantine come succederebbe con delle tss.
    10) Acqua: non farti problemi per l'acqua o per la sua qualità non c'è bisogno che sia trattata...l'importante è avviare la vasca/acquario con acqua normale di rubinetto e far maturare il filtro per un mese prima di inserire le tarte di modo che si crei una buona colonia batterica al suo interno...giornalmente farai dei cambi parziali d'acqua del 10% con acqua decantata in un secchio per almeno 24 ore per far evaporare il cloro che può mandare in tilt tutta la colonia batterica.
    Detto questo ti conviene preparare ed avviare tutto il setup prima di acquistare le tartarughine in modo da poterle mettere direttamente nella vasca senza stressarle ulteriormente.

    Spero che il mio " papello " sia stato abbastanza chiaro ed esaustivo da farti capire come allevare al meglio questa specie. Meno male che stanotte non avevo molto lavoro da fare sennò mi linciavano.
    Non posso fare a meno di menzionarti anche l'ottima scheda di allevamento presente nella home page che ti servirà sicuramente.
    In ogni caso riceverai tanti altri consigli dalle persone preparatissime che ci sono in questo forum, fanne tesoro e vedrai che sarà tutto semplicissimo.

    P.S. Mi perdonino i moderatori se sono stato troppo prolisso nel rispondere ma anche le domande non scherzavano...
    Ultima modifica di Akumal; 25-11-2013 alle 05:42
    L'uomo deve mostrare bontà di cuore verso gli animali, perchè chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini.

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  4. #3
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    0.0.2 Sternotherus Odoratus

    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Grazie per la risposta scaccigno..

    Speravo di poter andare più "tranquillo" con le dimensioni, visto che informandomi ho visto un allestimento in un 80*40*45 per 4 sterno adulte, e tutti sembravano essere d'accordo.. Cercherò qualcosa di più grandino per andare sul sicuro comunqe.. purtroppo il pratico ed economico vascone devo escluderlo, dal momento che l'unico posto dove posso mettere l'acquario è in salotto e decisamente non mi sembra il caso
    Fortunatamente non abbiamo un budget prefissato(non è che abbiamo soldi da buttare, ma volendo fare le cose fatte bene non vogliamo neanche tirare sui soldi), quindi valuteremo un acquario un po' più grande ma che comunque possa stare bene nell'arredo..
    Grazie soprattutto per avermi indicato le tempistiche di allestimento.. finora non avevo trovato da nessuna parte il fatto che servirebbe almeno un mesetto per l'avviamento dell acquario.. utile consiglio.

    Intanto grazie di nuovo.


  5. #4
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    Predefinito Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Figurati è stato un piacere rispondere alle tue domande...ovviamente se tu preferisci optare per l'acquario più grande tanto di guadagnato la mia era solo un opzione abbastanza spaziosa ma economica e valgono ugualmente tutti i consigli che ti ho dato.
    Si per l'avviamento dell'acquario è quella la tempistica per formare una buona colonia batterica ed evitare che il carico biologico delle tarte mandi tutto in malora.
    P.S. 80*40*45 per quattro odoratus adulte mi sembra un lager...io tengo una coppia di claudius in un 120*50*50 e certe volte mi sembra troppo piccolo.
    Ultima modifica di Akumal; 25-11-2013 alle 10:06
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  6. #5
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    0.0.2 Sternotherus Odoratus

    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Giusto per informazione, ho controllato per sicurezza, ma l'allestimento di cui ti parlavo è stato pubblicato in un topic proprio qui su tartarugando circa un anno fa.. in realtà è un 80*40*50, ma non sono i 5cm verticali a fare la differenza comunque (livello dell'acqua 35/37 cm) e le tartarughe erano, al tempo del post, dai 7 agli 8,5 cm..

    Riporto il link al topic come riferimento..

    http://www.tartarugando.it/indoor/53...-odoratus.html


  7. #6
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    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Si lo conoscevo già questo post ma lui specifica appunto che era una soluzione temporanea...immagina quattro tartarughe di 13 cm circa li dentro starebbero un po' strettine no? Comunque la misura che hai detto va bene per crescere una coppia di odoratus per carità ma non puoi considerarlo definitivo.
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  8. #7
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    0.0.2 Sternotherus Odoratus

    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    An ok, mi era sfuggito che fosse un allestimento provvisorio..


  9. #8
    PEMmami tutto
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    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Buono Scaccigno, hai detto tutto ciò che c'era da dire!

    Mi permetto di fare solo un paio di precisazioni: la carne se la dieta è varia la sì può anche evitare. La carne di per sé è una bomba iperproteica e già questa specie mangia fin troppe proteine (pesce e insetti) quindi la carne è superflua, se non dannosa. L'ipervitaminosi può essere anche peggiore dell'ipovitaminosi... C'è già il pellet dato una volta ogni 15 giorni a fare da integratore...

    Quasi per lo stesso motivo è consigliabile fin dal primo periodo fare almeno un giorno di digiuno settimanale (io ne faccio fare due). Ricordiamo che è meglio una tartaruga sottopeso (sottopeso no anoressica) piuttosto che una in sovrappeso. Inoltre una crescita lenta e costante forma meglio la tartaruga...

    Capitolo filtro : se decidi di far maturare il filtro in vasca senza tartarughe (è il metodo che crea le colonie più forti) C'è bisogno che si dà il via al processo di maturazione e quindi il primo avvio del filtro deve avvenire o in acqua sporca di tartarughe o inserendo un agente che da il via al processo, per esempio qualche residuo di cibo

    Piante legni appigli vari devono esistere praticamente per forza, bada a creare una sola zona completamente emersa dove andrai a posizionare la spot. In questo tipo di acquari è meglio un neon uvb sia per la questione piante (che se vuoi approfondiamo) sia per il floating della tartaruga...

    Infine, un'acquario 80x50x50 con 45 centimetri d'acqua va bene per una coppia adulta... Se le "abitui" fin da subito no avrai problemi con l'acqua alta. Fermo restando che appigli piante legni e zone semisommerse sono di vitale importanza. Altrimenti puoi optare su qualche acquario più lungo e più basso. Teoricamente un 150 litri bastano per una coppia.




    La bella tartaruga


    Prometto di non fare piu' battute di cui il forum si debba vergognare






  10. #9
    Fedelissimo
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    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Sai Acquarion su quanto hai detto riguardo alla carne non mi trovi molto d'accordo...stiamo sempre parlando di tartarughe della famiglia kinosternidae le quali sono prettamente carnivore quindi la loro dieta è per forza di cose ricca di proteine...posso assicurarti che al riguardo ci sono più scuole di pensiero.
    Io lo dico in base alla mia esperienza personale avendo una coppia adulta di claudius angustatus e molti allevatori noti alimentano questa specie quasi esclusivamente a base di carni bianche e spesso anche rosse.
    L'allevatore che mi ha fatto scuola al riguardo e da cui ho preso le mie bimbe ha un modo diverso di alimentarle e mi ha sempre raccomandato di farle mangiare tre volte a settimana , cioè due volte pesce intero ed una volta carne bianca.
    E puoi anche documentarti su internet che addirittura un allevatore tedesco molto famoso le alimenta quasi esclusivamente a pinki, si trovano gli articoli su qualche numero di testudo magazine.
    Detto questo magari le odoratus non sono del tutto simili alle claudius per questo ho detto di integrare solo una volta al mese la carne e poi magari da adulte incrementare leggermente.
    Non è una critica verso ciò che hai detto intendiamoci ma ormai mi sono instradato su quella corrente di pensiero.
    L'uomo deve mostrare bontà di cuore verso gli animali, perchè chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini.

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  11. #10
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    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Citazione Originariamente Scritto da Scaccigno Visualizza Messaggio
    Sai Acquarion su quanto hai detto riguardo alla carne non mi trovi molto d'accordo...stiamo sempre parlando di tartarughe della famiglia kinosternidae le quali sono prettamente carnivore quindi la loro dieta è per forza di cose ricca di proteine...posso assicurarti che al riguardo ci sono più scuole di pensiero.
    Io lo dico in base alla mia esperienza personale avendo una coppia adulta di claudius angustatus e molti allevatori noti alimentano questa specie quasi esclusivamente a base di carni bianche e spesso anche rosse.
    L'allevatore che mi ha fatto scuola al riguardo e da cui ho preso le mie bimbe ha un modo diverso di alimentarle e mi ha sempre raccomandato di farle mangiare tre volte a settimana , cioè due volte pesce intero ed una volta carne bianca.
    E puoi anche documentarti su internet che addirittura un allevatore tedesco molto famoso le alimenta quasi esclusivamente a pinki, si trovano gli articoli su qualche numero di testudo magazine.
    Detto questo magari le odoratus non sono del tutto simili alle claudius per questo ho detto di integrare solo una volta al mese la carne e poi magari da adulte incrementare leggermente.
    Non è una critica verso ciò che hai detto intendiamoci ma ormai mi sono instradato su quella corrente di pensiero.
    Nono ci mancherebbe

    Chiariamoci: una volta al mese, o magari due non ce la fa morire la tartaruga... Ma data tutti i giorni si, probabilmente...

    Poi per esempio c'è chi la da totalmente cruda, e chi una leggerissima sbollentata gliela da...

    Sono piccole differenze, non un'impostazione completamente differente dell'allevamento...




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  12. #11
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    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Grazie anche a te Acquarion per le precisazioni..

    Ma a questo punto mi sorge una domanda.. come si fa a capire se una tartaruga è sovrappeso? Ci sono delle tabelle che rapportano tipo lunghezza/peso ottimale per regolarsi? (così che ne so, una volta al mese basta misurare la tartaruga e pesarla per capire se sta bene o no) O dovrebbe essere "evidente" se una tartaruga è troppo cicciottella?

    Ho trovato la "formula" approssimativa del 0.191 * L^3... può andare bene come sistema approssimativo?
    Ultima modifica di albebia87; 25-11-2013 alle 14:13


  13. #12
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    Citazione Originariamente Scritto da albebia87 Visualizza Messaggio
    Grazie anche a te Acquarion per le precisazioni..

    Ma a questo punto mi sorge una domanda.. come si fa a capire se una tartaruga è sovrappeso? Ci sono delle tabelle che rapportano tipo lunghezza/peso ottimale per regolarsi? (così che ne so, una volta al mese basta misurare la tartaruga e pesarla per capire se sta bene o no) O dovrebbe essere "evidente" se una tartaruga è troppo cicciottella?

    Ho trovato la "formula" approssimativa del 0.191 * L^3... può andare bene come sistema approssimativo?
    Ciao,
    a volte il sovrappeso è evidente e non si dovrebbe arrivare a certi livelli.

    L'equazione do Jackson si usa per tartarughe terrestri adulte. Non so per le acquatiche c'è qualcosa, ma tieni conto che la crescita è parecchio soggettiva e dipende sia dall'esemplare sia dai parametri di allevamento.

    Poi la razione di cibo non è sempre uguale, ogni giorno... Io personalmente non peso al grammo la porzione di cibo




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  14. #13
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    Citazione Originariamente Scritto da Acquarion Visualizza Messaggio
    Buono Scaccigno, hai detto tutto ciò che c'era da dire!

    Capitolo filtro : se decidi di far maturare il filtro in vasca senza tartarughe (è il metodo che crea le colonie più forti) C'è bisogno che si dà il via al processo di maturazione e quindi il primo avvio del filtro deve avvenire o in acqua sporca di tartarughe o inserendo un agente che da il via al processo, per esempio qualche residuo di cibo.
    Se fossero tartarughe di una specie diversa poterebbe andare bene? Eventualmente ho una collega a lavoro che ha delle TSS.. potrei rubarle un po' di acqua? quanta ne servirebbe per aiutare l'avvio dell'acquario?

    L'unico dubbio che ho: se PER CASO una delle tartarughe a cui rubo l'acqua avesse qualche problema, poi suppongo che rischierei di contagiare anche le mie al momento della inserimento nell'acquario giusto?


  15. #14
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    Citazione Originariamente Scritto da albebia87 Visualizza Messaggio

    Ho trovato la "formula" approssimativa del 0.191 * L^3... può andare bene come sistema approssimativo?
    Dove hai trovato questa formula?
    Credo che sia quella valida per T. hermanni e T. graeca

    A proposito delle Sternotherus odoratus... hai già letto la scheda in home page?

    http://www.tartarugando.it/content/2...-odoratus.html


  16. #15
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    Predefinito Re: Sternotherus Odoratus - consigli acquaterrario

    Citazione Originariamente Scritto da rughis Visualizza Messaggio
    Dove hai trovato questa formula?
    Credo che sia quella valida per T. hermanni e T. graeca
    l'ho trovata come equazione di Donoghue ... Qui: Calcolare il peso ideale delle tartarughe | Tartarughe&testuggini

    La davano buona come per "tutte" le tarta.. magari si riferiscono a quelle di terra?.. mentre per le hermanni e le graeca consigliano la scala di Jackson o il rapporto tra peso e il cubo della lunghezza

    Citazione Originariamente Scritto da rughis Visualizza Messaggio
    A proposito delle Sternotherus odoratus... hai già letto la scheda in home page?

    Tartarugando - Scheda di allevamento Sternotherus odoratus
    Non tutta ancora, ieri sera non ho fatto a tempo


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