Primi 2 letarghi saltati...o quasi

[Eurydice]

Oggi ho fatto un'amara scoperta parlando con la persona che ha allevato la mia tartaruga (maschietto Hermanni di 4 anni) nei primi anni di vita. Sapevo per certo che aveva saltato i primi due letarghi della sua vita, ma credevo che fosse stato tenuto in casa con lampade e alimentato, invece non è andata proprio così, il primo letargo lo ha passato in una cassettina posizionata in un sottoscala (dove la temperatura era quella della casa, quindi sopra i 10 gradi) mentre il secondo letargo lo ha passato in una cantina semiriscaldata (quindi anche qui sopra i 10)...il tutto ovviamente in assenza di raggi ultravioletti e ogni tanto veniva alimentato. Il terzo letargo per fortuna lo ha passato fuori perché lui (intelligentemente) e' riuscito ad interrarsi prima che lei lo prendesse! Menomale....il quarto lo sta passando nel mio giardino. Ora, la mia domanda e' la seguente: cosa comporta una condizione di non-letargo simile? Come può essere sopravvissuto ad una condizione così atipica come questa? E soprattutto mi chiedo se possa aver lasciato ripercussioni sulla mia tartaruga
Sono così contenta che ora se ne sta bello tranquillo sotto terra

[sulaphat]

Caspita... Mi dispiace...Purtroppo non so cosa dirti perché sono a conoscenza solo del caso di una hermanni che ha saltato i primi 2 letarghi ma li ha passati in terrario , con lampade e alimentazione..( seppur non corretta)..
Vediamo cosa ti diranno gli esperti del forum...

[tartamilla]

è vivo per miracolo........

[Eurydice]

Caspita....e pensare che rispetto a due tarte di una mia amica che hanno passato i primi due inverni in casa con lampada uvb e continuamente alimentate, la mia e' solo lievemente piramidalizzata per fortuna...evidentemente loro sono state iperalimentate, ma il mio ha rischiato di morire di inedia....e invece...

[rughis]

Ripercussioni non credo che oggi ce ne siano. Per fortuna che è sopravvissuto, perché è davvero un grave errore quello di far passare così l'inverno ad una tartaruga.

[lucio78]

Ciao.
L'importante è considerare le condizioni attuali di salute.
Ricordo che nell'altra discussione (http://www.tartarugando.it/tartarugh...tartaruga.html) quando hai presentato la tua tarta dalle foto era evidente che non fosse stata allevata bene e che quindi non fosse cresciuta bene. La piramidalizzazione del carapace cresciuto troppo era evidente come anche il rapporto peso/lunghezza che poteva evidenziare un leggere sottopeso. Mi dava infatti l'impressione della classica tarta allevata in casa in malo modo.
Logicamente il fatto di fare due letarghi/non letarghi in quel modo avrebbe potuto comportare molti più danni come la M.O.M. sintomi evidenti il carapace e piastrone morbidi.
Ciò non toglie che tale fatto potrebbe aver lasciato degli strascichi in termini di fertilità o altro ma tutto da vedere e comunque solo in futuro si saprà.
Comuque già il fatto di aver svolto regolare letargo all'aperto lo scorso anno è una buonissima cosa.
Quindi fossi in te starei tranquilla e questo dimostrano che sono animali forti che anche in situazioni estreme di errato allevamento riescono a resistere ovviamente spesso con qualche ripercussione. Spesso il fatto che sia una tarta giovane ha i suoi pro e i suoi contro in queste situazioni. Sta di fatto che se riescono come nel tuo caso a sopravvivere avendo ancora ampi margini di crescita sopratutto con un corretto allevamento i problemi che possono mostrarsi in futuro dovrebbero essere limitati o nulli.

[Eurydice]

Grazie per la risposta. Di sicuro il secondo letargo è stato meglio del primo perchè la cantina/veranda era sicuramente più fredda della casa, e forse (e spero tanto) non aveva ancora messo il piccolo termosifone che c'è ora e che comunque si accendeva solo la sera quando due dei suoi gatti rincasavano per dormirci...oltretutto il secondo letargo è coinciso con quell'inverno freddissimo del 2011 che abbiamo avuto e qui siamo arrivati a -15 gradi per diversi giorni. Se non aveva ancora il termosifone potrebbe aver fatto tranquillamente una specie di letargo controllato...glielo chiederò. Per il resto lo ha sempre messo fuori in estate in un piccolo recinto, essendo ancora piccolo...
La cosa che mi ha colpita è che quando è arrivato nel mio giardino non sembra aver avuto problemi di ambientamento come capita a tante tartarughe, anzi!...si è messo subito ad assaggiare tutte le erbette (infatti credo fosse un pò denutrito, più che nutrito male) e in un battibaleno ha trovato le sue nicchie preferite. Mi sembra una tartaruga sveglia e ti viene subito incontro appena ti vede...oppure quando facevo lavori giardinicoli arrivava spedito come un soldatino a curiosare cosa stessi facendo...è proprio un tipo simpatico!

[sulaphat]

Dai, che è un tipo TOSTO, oltre che simpatico!! Si riprenderà alla grande lì da te, oltre ad essere una padroncina premurosa , hai anche un bellissimo giardino ��, si intravvedeva dalle foto..
L'hai detto il nome? non mi ricordo..

Anche Osvaldo mi sale letteralmente sui piedi, d'estate , quando lavoro in giardino...e guarda con occhio famelico le dita nude dei miei piedi...!
Se lo sollevo un po' , per spostarlo, rimane tutto aperto come una stella marina, testa e zampe tutte fuori... Non conosce la paura...è buffo e tenero..
Ciao!
������

[Eurydice]

Si riprenderà alla grande lì da te, oltre ad essere una padroncina premurosa , hai anche un bellissimo giardino ��, si intravvedeva dalle foto..
L'hai detto il nome? non mi ricordo..

Grazie mille! in effetti il mio giardino non era strutturato per l'arrivo di una tartaruga, infatti a settembre ha dovuto fare lo slalom tra le piante cresciute a dismisura (tipo 2 cespugli di Aster settembrini), e la prossima primavera dovrò riorganizzare lo spazio e spostare qualcosa in funzione della tarta, avrà anche a disposizione un'ulteriore aiuola bella grande che dovrò allestire!Ho già pronte un sacco di piantine che ho raccolto nei vari boschetti come Trifoglio rosa, Malva, Piantaggine ecc.. che metterò in terra
Il suo nome è Oreste.....

Anche Osvaldo mi sale letteralmente sui piedi, d'estate , quando lavoro in giardino...e guarda con occhio famelico le dita nude dei miei piedi...!

Sì sì, anche Oreste e molte tartarughe di amici hanno questo comportamento nei confronti dei piedi umani...tutto da indagare!

Queste sono foto dei suoi ultimi giretti di ottobre, immerso nella vegetazione rigogliosa del primo autunno




Qui invece mentre mi mangia i fiori della Portulaca...che praticamente mi ha distrutto...quella selvatica, la Portulaca oleracea, invece l'ha snobbata