Purtroppo è quasi tutto sbagliato.
Primo. Le tarta devono vivere in acqua, non in quella vaschetta con palmetta. Tanta acqua... Una soluzione iniziale economica è la samla ikea, una vasca per indumenti che contiene fino a 100 e passa litri. Per Un paio di anni sei a posto..
Secondo. L'acqua non si cambia mai, i cambi vanno fatti una o due volte la settimana con acqua declorata (cioè fatto evaporare il cloro, dopo 24h ore di riposo dell'acqua stessa) per aiutare il filtro, e si fanno del 10 percento del totale
Terzo. Le tarta hanno bisogno di un filtro, che renda l'ambiente adatto alla loro crescita e le protegga da malattie legate all'igiene stessa. Il filtro deve essere sovradimensionato di 2/3 volte rispetto ai litri nell'acquario. Il filtro va fatto maturare per l'insediamento dei batteri buoni...
Quarto. In inverno ci vuole un riscaldatore (1watt per ogni litro) una lampada uvb che sostituisca i raggi del sole e una spot che faccia calore simulando il sole.
Quinto. Va bene esporle al sole diretto ma non se ciò vuol dire spostare dentro e fuori le tarta. Inoltre in così poca acqua l'acqua diventa troppo calda, il classico brodo di tarta.
Sesto. Come dieta devi fornire pesce fresco di piccole dimensioni come latterini cefaletti alborelle nasello gamberetti freschi e verdura come radicchio rosso cicoria petali di rosa tarassaco piantaggine borragine malva ortica fiori di ibisco. La carne (tenera come fegatino di pollo) viene usata più come terapia d'urto che come tarta cibo (e si da crudo, mai cotto, non giochiamo). Puoi integrare con pellet una volta e settimana e metti un osso di seppia in vasca...