Solitamente si vanno a valutare le temperature dei posti in cui si intende lasciare l'animale. Poi si prende una vaschetta d'acqua e con un termometro si controlla che l'acqua non scenda mai sotto i 4-5 gradi (nemmeno la notte).
Una volta scelto il posto (preferibilmente al chiuso o molto ben riparato) si predispone una vasca (anche in plastica) con un'altezza d'acqua per cui la tartaruga riesca a respirare solo alzando la testa.
La preparazione ad un letargo controllato la si fa lasciando spento il riscaldatore (in questo caso lasciando fuori l'animale) e seguendo i ritmi della natura.
Ci sarà un momento in cui l'animale comincerà a rifiutarsi di mangiare.
Dieci giorni circa da quel momento (svuota l'intestino) e puoi metterla nella sua vasca di plastica.
Niente riscaldatore, niente luci, se hai un piccolo filtrino interno puoi metterlo ma non è indispensabile.
Se puoi coibenta un po' la vasca con paretoni in polistirolo.
Pesa l'animale prima di metterlo in letargo e mensilmente (o bisettimanalmente se sei apprensiva) controlla che non perda più del 10% del suo peso iniziale.
Se supera questa soglia è il caso di mettere l'animale di nuovo in casa aumentando la temperatura gradualmente e non di botto.