Originariamente Scritto da
lillaghe
Ciao, ti dico come la penso io, che su questo argomento non ho le idee chiare in quanto non frequento l'ambiente, non frequento le persone e la mia esperienza diretta con gli animali è molto limitata.
Sul forum non ho trovato risposte ai miei dubbi, cosa che mi sarei aspettata vista la grande esperienza di molti utenti.
Invece come tu rilevi é chiara la reticenza a spiegare certe cose.
Ho domandato in un post dedicato quale fosse il rischio di acquistare inconsapevolmente un animale sub adulto o adulto di cattura in fiera.
Nessuno degli utenti esperti a risposto.
Eppure stai certo che se avessi postato le foto di un catturone dicendo di averlo da 10 anni sarei stato giustamente beccato e criticato.
E' vero.
Uno dei motivi non dipendenti da interessi economici penso che sia l'ipocrisia a cui è soggetto il "movimento" e perdonatemi se non definisco meglio il concetto di "movimento"
.
Mi spiego meglio tornando al discorso del catturone:
- prelevo un esemplare in natura: vengo giustamente criticato e avvisato dei rischi per la specie, delle sanzioni e vengo anche giudicato moralmente
- acquisto in fiera un esemplare di 3kg dall'età apparente di 15 anni con documenti "regolari" e mi fanno complimentoni per la scelta
Ammesso che ciò che avviene in fiera sia regolare mi domando: abbiamo a cuore la salvaguardia delle specie nel loro habitat?
Se è così comportiamoci di conseguenza: non compriamo in Italia animali adulti catturati all'estero.
Il problema è che molti tartamanti esperti questa cosa la fanno anche consapevolmente. Perché?
Mi domando: è sufficiente un documento per metterci l'anima in pace?
L'animale anche se con documenti è stato prelevato dal suo habitat, per cui impoverire un habitat all'estero è più accettabile che impoverirne uno in Italia?
C'è differenza tra un catturone prelevato in prima persona e un catturone con documenti acqustato in fiera?
Perché per le fiere in Italia che pur sono soggette a numerose regole per salvaguardare il benessere degli animali non ne vengono introdotte alcune per garantire a tutti gli acquirenti l'acquisto di un animale che non sia di cattura?
Le fiere sono organizzate, gestite e frequentate da persone consapevoli che conoscono, rispettano e amano gli animali, perchè il commercio di animali di cattura va avanti proprio e anche in quelle sedi? Interessi economici?
Anche a me quest'anno sarebbe piaciuto prendere uno o più esemplari adulti per vivere nel breve l'esperienza delle nascite, ma a quanto ho intuito, perchè qui nessuno me lo ha spiegato, avrei rischiato di comprare un catturone e la cosa proprio non mi andava: mi tengo le mie baby, ne cerco altre nate in allevamenti amatoriali, aspetto con pazienza e quando avrò nascite (tra moltio anni) festeggerò, con la coscienza (la mia) tranquilla.
turtlej, io ho detto la mia, probabilmente ho le idee poco chiare e ho sbagliato su alcuni punti, allora qualcuno mi (ci) chiarisca, altrimenti qui si finisce sempre per parlare di rosmarino, tarassaco e recinti:
- come si riconosce un animale wild da uno di allevamento?
- vengono venduti nelle fiere animali di cattura con documenti regolari ma non corrispondenti all'esemplare acquistato?
- se sì perchè ciò avviene nelle fiere che dovrebbero essere un monumento alla sacralità degli animali?
- perchè se catturo un esemplare in Sicilia o in Sardegna sono una bestia, mentre se ne acquisto uno di cattura in fiera sono un figo?
Ci tengo a chiarire che il mio intervento è aperto ma non polemico e mi piacerebbe che persone esperte e integerrime su questi argomenti facessero una lodevole e chiara opera di informazione a beneficio di tutti: animali e tartamanti in erba.
Grazie a tutti