No, il carbone attivo (iperattivo penso si riferisca ad una questione di maggiore capacità adsorbente) è un materiale chimico, non biologico.
Funziona in pratica come una spugna molecolare: alcune molecole di grandi dimensioni viene legata e non più rilasciata; per questo va esaurendosi (o saturandosi, che dir si voglia) e va sostituito.
Finchè si parla di pesci diciamo che la vita utile di questo materiale è buona, con le tartarughe si esauriscono in maniera drammaticamente rapida.
Mi permetto di metterti qui un file che ho creato io stesso sul filtro biologico. C'è spiegato chiaramente -spero- tutto quello che c'è da sapere. Il Filtro Biologico.pdf download - 2shared
E' un investimento che si rivela sempre vincente con animali di questo genere.