Ma chi ha mai parlato di ammaestrarli, chi domando chi ?
Nè di trattare questi animali da compagnia ?
Ribadisco chi ? Dove lo avete letto ?
Per Simone: pensa che 20 anni fa anche io avevo una grossa tartaruga di hermanni che poverina era rimasta impigliata alla rete del giardino dove si trovava e morale: aveva perso metà zampetta.
Così l'ho presa e l'ho messa nel mio terrazzo (senza terra, senza sabbia). Una mattina mi sveglio e vicino alla finestra da cui sono uscita ho trovato ben 5 uova.
Ne ho sentiti di casi di deposizioni in terrazzo, anche se c'è da dire che sono un po' dei "casi limite".
Nel senso che una Testudo hermanni adulta allevata con i parametri corretti (quanto più naturali possibile), dovrebbe deporre le uova regolarmente un paio di volte l'anno. Ciò avviene se si portano gli animali a vivere in una condizione di completo benessere, facendo si che il luogo in cui vivono sia quello corretto, alimentandoli correttamente, riducendo il più possibile i fattori di stress.
Io penso che, per quanto riguarda i rettili, meno si maneggino meglio sia per loro. Per animali allevati in cattività, comunque, è normale che ogni tanto ce ne si entri in contatto, l'importante credo che sia farlo in modo "discreto" nel rispetto delle loro esigenze.
Le poche volte che porto un pezzetto di frutta alle tartarughe, si avvicinano a me cercando di mangiarlo prima delle altre... in questo caso non credo che si causi un particolare stress all'animale, soprattutto se la cosa viene fatta solo ogni tanto. Diverso è magari prendere la tartaruga, sollevarla, spostarla, queste cose è sempre meglio secondo me limitarle al massimo.
Penso che la stessa cosa sia valida per gli altri rettili, poi con le varie differenze del caso.
Forse la tartaruga che ha deposto le uova in terrazzo si sentiva a suo agio. Chi può dirlo.
Comunque per essere chiara io maneggio le mie tarta quando metto le mani nel terrario per pulire, mettere il cibo...in questi giorni col caldo che fa le trasporto la mattina fuori per rimetterle nel terrario la sera, quando gli faccio i bagnetti e basta.
ciao Laura!
non è una questione di "coraggio" ma soprattutto un problema di poter dimostrare scientificamente le proprie ipotesi. sono molti i casi in cui un animale dimostra il contrario di quanto si affermi sul suo comportamento, ma sono comunque casi numericamente troppo inferiori a quelli di comportamento "normale" e purtroppo in campo scientifico non hanno valore.
comunque se ti interessa l'argomento (e non l'hai già letto!!) ti consiglio questo testo:
"Quando gli elefanti piangono" di Masson. è carino e potresti trovare molti spunti interessanti, però metti in preventivo che la maggior parte delle storie che ci leggerai sono riferite a mammiferi.
Se avete un attimo di pazienza vi riporto quanto ho letto su un libro.
Tratto da "George il solitario" - Henry Nicholls (pag. 84):
"Gli ecoturisti in genere sono disciplinati, magari con qualche avvertimento imparito dalle guide di storia naturale che li devono accompagnare, non escono dai sentieri e dai punti stabiliti per le immersioni, e di certo non vanno in giro per le isole ad ammazzare animali. Di conseguenza, alle Galapagos la fauna mantiene un atteggiamento mansueto. In effetti, molte specie sembrano del tutto a loro agio con la presenza umana, tanto che camminando un turista distratto corre il rischio di inciampare in un'iguana o in una sula piedi azzurri: l'iguana si limiterà a sbuffare, mentre la sula lancerà un richiamo di allerta.
Ma potrebbero comunque essere in atto dei cambiamenti decisamente non trascurabili. Martin Wikelski, un biologo evoluzionista della Princeton University, ha confrontato i livelli di corticosterone, un ormone dello stress, di alcune iguane marine che vivono in un sito turistico con quelli di altre iguane lontane dai circuiti delle visite. Nel momento della cattura, non c'era differenza nelle concentrazioni di corticosterone, ma la differenza emergeva invece nella risposta allo stress successivo alla cattura: le iguane abituate ai turisti denotavano un incremento nei livelli di corticosterone molto inferiore rispetto a quelle più selvatiche: sembra quindi che il continuo passaggio di persone abbia reso le iguane troppo rilassate , come hanno ipotizzato Wikelski e colleghi in un articolo comparso nel 2002 nella rivista Biological Conservation. "
Ho ripulito la discussione, non tollero frecciatine, battute e simili nelle sezioni tecniche.
Queste iguane si erano ormai abituate alla presenza dell'uomo e quindi l'essere catturate comportava in loro meno stress rispetto alle Iguane che l'uomo non l'avevano mai visto. Comprensibile come comportamento
Anche per i nostri rettili di sicuro è così. Ad esempio, chi mai si è imbattuto in un esemplare di tartaruga selvatica e ha provato a sollevarlo (a me non è mai successo), con buona probabilità l'animale avrà espulso urina e urati. E' la loro tecnica di "difesa".
Ciò di solito non capita con le tartarughe allevate in cattività, che ormai sono ormai abituate alla nostra presenza.
Ciò comunque non esclude il fatto che interagire troppo con i rettili (ad esempio maneggiandoli) comporti in loro uno stress aggiuntivo che sarebbe meglio limitare per quanto possibile. Questo è quello che penso.
Oh comunque, penso che le discussioni diventino interessanti anche dal confronto reciproco!
Io cerco di vedere sempre le cose costruttivamente e di imparare dalle parole e dall'opinione di tutti!
Ci sono persone che stanno agli estremi ! E magari sono più rigide nelle loro opinioni.
Tu invece Rughis sei esattamente equilibrato, nel centro
Una cosa concedetemela comunque: sono umana ed in quanto tale a volte mi viene naturale fare un grattino ai miei animaletti e non per questo non credo che si stresseranno a causa di questo mio contatto molto limitato.
E' che forse gli voglio talmente bene che a volte vedo in loro ciò che vorrei che fosse.
Tutto qui.
Mi limiterò maggiormente nei grattini !!!
(@laura: anche se non hai iguane, non fraintendere le mie parole!!!) condivido le parole scritte da rughis, ma non posso assolutamente condividere i "grattini" ad un'iguana od a qualunque altro rettile. avrai quasi sicuramente notato che quando fai i grattini all'iguana, chiude gli occhi, quell'atteggiamento è sinonimo di difesa, un po' come fanno gli struzzi che mettono la testa sotto la sabbia. fondamentalmente significa, per loro, non ti vedo, quindi, tu non puoi vedere me. ora, cercare di interagire con animali che hanno un istinto primordiale, è una cosa assurda. nulla, ripeto, nulla, di quello che tu puoi fare può essere minimamente interpretato da loro come tu credi! è vero che ci sono esemplari "più" disposti a sopportare la presenza umana, o abituati a vederti tutti i giorni e quindi non reagiscono identificandoti come un pericolo, ma è altrettanto vero che non bisogna approfittarsi di questa cosa. ogni loro atteggiamento erroneamente umanizzato, non è altro che un condizionamento del loro carattere, condizionamento che aggrava ancora di più la condizione di questi animali nati e chiusi in terrari, che se pur enormi, rimangono enormi gabbie. l'iguana, credimi, non sarà più libera se gira per casa o prende il sole fuori al balcone, anzi, sarà soltanto esposta a probabili motivi di ulteriore stress che condizioneranno ancora di più il carattere. a questo bisogna aggiungere che, non avrà un'illuminazione idonea, subirà sbalzi di temperatura che spesso si rivelano molto pericolosi! a tutto ciò, aggiungi anche che igienicamente parlando, un rettile libero per casa non è il massimo dell'igiene! ricorda che qualunque gesto tu faccia nei confronti della tua iguana, gratificherà te e soltanto te, non lei! mi domando, a questo punto, come detieni la tua iguana, quanto è grande il terrario, che lampade hai, come sono distribuite le fonti di calore, che alimentazione ed integrazioni le dai. ne approfitto per consigliarti questa lettura: http://www.tartarugando.it/content/2...na-iguana.html
Ultima modifica di Topolino; 11-04-2011 alle 20:18
Ti accompagnerò sempre, ovunque ti difenderò e ascolterò i tuoi pensieri, silente come la notte entrerò nella tua anima e resterò lì....(Siento, CPM)
http://canedapresa.forumfree.it/
Non prenderla sul personale (mi riferisco a chi ha iniziato il thread), nessun vuole dire che tu non capisca nulla, è solo che la concezione dei grattini alle volte è fraintesa dai nuovi allevatori.. personalmente, tra tartarughe, pogona, degu e gatto, mi limito a fare i grattini solo a questi due (oltre che alla fidanzata), mentre con i rettili rendo solo il momento dell'abbuffata un gioco, visto che le tartarughe le alimento tutte direttamente dalla mano e le pogona dalle pinze..
"La cosa che colpisce di più in assoluto di Drakul è la sua completa incoerenza nel rispondere. Gli si chiede "Che ore sono?" e lui ti risponde "No grazie, non fumo". Incredibile" (Cit. Ric Qua al VR)