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Re: 42 tartarughe? niente CITES? 148 mila euro di multa...
Forse parliamo due lingue diverse. Ho cercato di evitare tecnicismi per rendere il discorso più comprensibile, evidentemente non ho centrato l'obiettivo. Cercherò di essere più chiaro.
Anzitutto quando si parla di reati non bisogna cadere nel tranello di fare il confronto con altri delitti o contravvenzioni: ciascuna figura di reato è infatti tipizzata dal legislatore affinché i suoi confini siano il meno incerti possibile e affinché possa realizzarsi la certezza della pena. Se io commetto un fatto illecito, devo sapere quali sono le pene previste per la mia azione: la pena non può essere "a piacere" o a discrezione del giudice, ma deve essere prevista per ogni reato entro un limite minimo e massimo. Non ha quindi senso fare analogie con i reati di abusivismo edilizio o di natura fiscale, perché sono fatti diversi per cui la legge prevede sanzioni diverse: è questa la ragione per la quale la legge penale non può essere applicata analogicamente (art. 14 delle preleggi). E mi dispiace leggere che qualche intervento abbia suscitato "una tristezza assurda" semplicemente perché si fa riferimento a principi basilari dell'ordinamento giuridico italiano, come se questi potessero essere applicati a piacimento.
Dunque. A quanto leggo dai nostri vari interventi, nessuno qui sta mettendo in dubbio che la sanzione sia giusta e sacrosanta. Non ho letto da nessuna parte qui sul forum interventi del tipo "La signora ha fatto bene" o "C'è bisogno di una sanatoria" o "La signora meriterebbe un premio" o "W l'illegalità". Interventi del genere fortunatamente li ho letti solo nella pagina dell'articolo e concordo nel dire che sono deprecabili, ma non è colpa mia se c'è un sacco di gente ignorante in giro e se esiste l'imbecillità.... Qui sul forum l'intelligenza e la sensibilità media sono più elevate e nessuno sta giustificando la detenzione irregolare, nessuno sta difendendo il comportamento illecito, nessuno sta elogiando il comportamento della signora e nessuno sta facendo apologia di reato. Se non partiamo da questo presupposto di base, è inutile anche continuare a discutere perché, francamente, sarebbe come un'offesa all'intelligenza di tutti coloro che sono intervenuti in questa discussione.
Ora, qui non si tratta di andare a spulciare leggi, ma di analizzare in concreto la rubrica di una sola norma di legge: l'art.1 della l.150/1997. Si prevede che in caso di detenzione irregolare di specie in al..A la pena massima prevista sia quella della reclusione fino a due anni e della multa fino a 77.000 euro. Attenzione: la legge parla di "esemplari" al plurale, quindi non 77.000 euro ad animale!
Uno dei corollari del diritto italiano è quello della certezza della pena. Ragioniamo astrattamente: per il delitto di rapina (ad esempio) la legge prevede la reclusione e una multa fino a 10.000 euro; anche se il reo avesse rapinato in banca un importo di 20 milioni di euro, il giudice potrà condannarlo (se non sussistono aggravanti come armi, violenza ecc.) al massimo ad una multa di 10.000 euro più la reclusione. Questo perchè nessuno può essere punito con una pena più grave rispetto a quella prevista dalla legge in vigore nel momento in cui è stato commesso il fatto: può piacere o non piacere, i non addetti ai lavori potrebbero perfino storcere il naso e ritenerlo ingiusto, ma che vi piaccia o no il sistema penale italiano funziona così e - se posso aggiungere il mio modesto parere - è uno dei più raffinati sistemi del mondo, anche se spesso finisce per stridere clamorosamente con l'inadeguatezza del sistema giudiziario e con le carenze degli istituiti di rieducazione.
Ma torniamo al caso della signora e delle 42 marginata. L'incipit della norma recita: "Salvo che il fatto non costituisca più grave reato" la multa massima non può superare i 77.000 Euro. Quindi se oltre alla detenzione fossero riconosciuti anche i reati di traffico illegale, maltrattamento ecc.., allora si verificherebbe quello che tecnicamente viene definito "cumulo dei reati" e la pena massima - giustamente - lieviterebbe (sempre entro certi limiti). Ma l'unico organo tecnicamente in grado di poter comminare sanzioni e di poter valutare la personalità del reo, la gravità del fatto e i motivi che hanno spinto a delinquere è l'organo giudiziario, al termine di un regolare processo; e nel caso di specie il processo sarà molto breve perché ci si trova di fronte ad un classico caso di flagranza di reato.
L'autorità che ha accertato l'illecito (a cui va tutto il mio plauso per l'ottimo lavoro svolto) non ha certo tutto questo potere, perché non è un organo giudiziario. Quindi non riesco a capire da dove sia spuntato quel 148.000 Euro di multa, visto che non solo si tratta da pena superiore a quella prevista dalla legge, ma anche che le multe le può comminare solo un giudice! Le autorità possono solo elevare un verbale di accertamento dell'illecito, disporre la confisca degli esemplari e denunciare il fatto alla Procura della Repubblica, in modo da avviare l'iter giudiziale.
Altra cosa che nessuno sta prendendo in considerazione: la legge, per specie in all.A, oltre alla multa prevede anche la reclusione fino a due anni, quindi non stiamo parlando certo di una norma lieve o fatta apposta per i criminali. E in un caso così grave la pena della reclusione verrà sicuramente inflitta.
Per concludere: un plauso alle autorità che hanno condotto questa operazione e hanno contribuito al recupero di 42 meravigliosi esemplari wild di Testudo marginata. Adesso attendiamo che la magistratura faccia il suo lavoro e sanzioni la donna con la pena edittale massima prevista per il reato (o i reati) commesso/i.
Ultima modifica di Badail16; 28-03-2013 alle 13:49
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